Giornata ricca in casa Juventus. Tra il sorteggio di Champions League e la vigilia di Ferrara. Da una parte, tanto per cambiare, il fato ha regalato alla Vecchia Signora una doppia (super) sfida contro il Real Madrid. Dall'altra, invece, i campioni d'Italia sono chiamati domani sera – ore 20:45 – a superare la SPAL per tenere a debita distanza il Napoli e, al tempo stesso, per trascorrere una sosta serena e rigeneratrice.
“Il Real Madrid è un avversario bellissimo, sono molto contento del sorteggio. Ci misureremo con una grande squadra e saranno due partite meravigliose. Passeremo se saremo bravi e fortunati, altrimenti andremo a casa. Arrivati a questo punto fra le migliori otto d'Europa, c'è già da essere soddisfatti". Così Max Allegri alla presentazione dell'imminente trasferta emiliana.
I quarti di finale dell'Europa che conta, però, sono ancora lontani. Ecco perché, soffermandosi più volte sul nuovo impegno di campionato, il tecnico livornese non vuole cali di tensione: "La partita con la SPAL è molto importante, può sembrare ma non è scontata; se dovessimo sottovalutarla rischieremmo di buttare via tutto quello che abbiamo fatto finora. Servono tre punti, attenzione e pazienza per far giocare il Napoli a – 7".

Non grosse novità in termini di infermeria. Ai lungodegenti Cuadrado e Bernardeschi s'è aggiunto Khedira, fermato dalla febbre. Benatia è squalificato. Mentre Howedes, smaltito l'ultimo affaticamento muscolare, è stato regolarmente convocato. Ultima fatica prima della pausa. Allegri, valutando le condizioni di coloro che sono scesi in campo nel recupero contro l'Atalanta, si ritrova a dover prendere una decisione circa il sistema di gioco da proporre al 'Paolo Mazza'. Impianto ben conosciuto dall'allenatore livornese, che ha avuto modo di guidare biancazzurri nella stagione 2004-2005, ottenendo la nona piazza nella vecchia serie C1. “Di Ferrara ho ricordi stupendi – spiega Allegri – si respirava aria di grande calcio. Era una squadra divertente, in rosa c'erano giocatori di qualità e di categoria: fummo in lotta fino alla fine per un posto nei play-off che, poi, perdemmo nelle ultime due partite ”.
4-2-3-1 o 4-3-3? La decisione finale arriverà solamente domani mattina. Allegri a Vinovo nella giornata odierna avrebbe provato entrambi i moduli, in modo tale da tenere sul pezzo tutti gli effettivi a disposizione. La sensazione, comunque, è che il 4-2-3-1 abbia buone possibilità di spuntarla. E, se così fosse, i giochi sarebbero pressoché definiti.
In porta toccherà a Buffon . De Sciglio , uno tra Barzagli e Rugani, Chiellini e Asamoah nel pacchetto arretrato. A centrocampo, di qualità e sostanza, spazio a Pjanic e Matuidi . In avanti tutti insieme appassionatamente alle spalle di Higuain:Douglas Costa e Dybalae Alex Sandro. Mandzukic, che non vive un grande momento, potrebbe finire in panchina. Le soluzioni certamente non mancano.


