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Simone Inzaghi GFXGoal

Simone Inzaghi-Lazio: rinnovo al bivio

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Simone Inzaghi che fa? Lascia la Lazio o raddoppia? Beh, la risposta ancora non c'è e, con il trascorrere dei giorni, il dubbio s'è inevitabilmente insinuato. Non che il lavoro del tecnico emiliano, oggi 45enne, sia sotto esame. Ma la sensazione, e forse qualcosina in più, è che la storia sia ancora tutta da scrivere: in un verso o nell'altro. 

Il legame è in essere fino al 30 giugno e, sebbene nelle puntate precedenti si pensava che l'intesa sarebbe arrivata in maniera naturale, il quadro sembra essere cambiato. Vuoi perché, avendo alzato decisamente il tiro, Inzaghi vuole rassicurazioni circa la bontà progettuale. Vuoi perché, dopo cinque anni e mezzo, è normale che anche la proprietà - tra componente motivazione ed economica - possa porsi degli interrogativi.

"Il presidente lo sa, la Lazio è la mia prima scelta. Questo matrimonio può continuare nel migliore dei modi".

Di sicuro, però, non siamo ancora giunti all'atto finale. In quanto la Lazio vuole centrare la missione qualificazione alla prossima Champions League e, per farlo, ha bisogno sia di un ottimo passo sia della giusta serenità ambientale.

Dopodiché, a bocce ferme, sarà tempo delle inevitabili conseguenze. E, conoscendo usi e costumi del presidente Claudio Lotito, sicuramente un piano alternativo non mancherà.

L'imprenditore romano ha sempre fatto dell'organizzazione di squadra il suo credo principale, trovando spesso e volentieri risultati prestigiosi. Ragion per cui, se addio di Inzaghi sarà, i rimpianti lasceranno il tempo che trovano. Il tutto, considerando come tra i due i rapporti siano da sempre idilliaci.

La doppia sfida contro il Bayern Monaco, costata alla Lazio l'eliminazione agli ottavi di Champions League, non sembra aver lasciato particolari strascichi. Ingiocabile l'avversario, ingiocabile la competizione.

Insomma, classico e puro percorso di crescita. Da sviluppare, tuttavia, con innesti mirati al termine della stagione. E, forse, proprio su questo tema si gioca la partita. Nonostante, come ammesso da Inzaghi più volte, il mercato sia argomento da associare esclusivamente alle strategie della società.

A Formello, quindi, puntano a innalzare il tasso qualitativo della rosa. Ovviamente, senza fare il passo più lungo della gamba. Pochi acquisti - ma di qualità - chiamati a creare la giusta profondità per una rosa chiamata a migliorarsi di anno in anno. Discorso, questo, condiviso pienamente da Inzaghi: bravo - eccome - a ottimizzare gli effettivi a disposizione dando loro un'identità ben definita.

In parole povere, le premesse affinché il prolungamento possa diventare realtà sembrano esserci tutte. Ma, ad oggi, in tal senso non sono stati fatti passi in avanti. E diventa anche normale che, potenzialmente, l'attuale mister biancoceleste possa iniziare a guardarsi attorno.

Le suggestioni nostrane, infatti, non mancano. Dalla pista Napoli, pronto a cambiare guida, che potrebbe diventare una traccia; passando - più compicata - dalla figura della Juventus, chiamata a prendere una decisione definitiva su Andrea Pirlo, sebbene sia arrivata nei giorni scorsi la conferma del vicepresidente Pavel Nedved. 

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