Più di un semplice nemico. La Juventus ritrova lungo il proprio cammino un ostacolo difficile da scavalcare: Diego Simeone. Guerriero in campo e sulla panchina, è tra gli avversari più duri che la Signora abbia incrociato nella sua storia. Fin dai tempi dell'Inter, infatti, il Cholo ha reso maledettamente dura la vita alla Signora, per poi trovare la grande consacrazione tra le fila della Lazio. E anche da allenatore dell'Atletico Madrid, nel doppio incrocio di Champions League, l'argentino ha dimostrato di poter complicare i piani di Madama. Ora, un altro capitolo.
Con DAZN segui la Serie A IN STREAMING, LIVE E ON DEMANDJUVENTUS-INTER 26 APRILE 1998 [1-0]
Nella partita entrata nella storia del calcio per il contatto tra Ronaldo e Iuliano, Simeone reggeva con assoluta potenza l'intero centrocampo nerazzurro. Quantità ma anche qualità, il tutto mettendo in mostra una visione di gioco fuori dal comune. Acquistato per 13 miliardi di lire dal vecchio patron dell'Inter, Massimo Moratti, si impose fin da subito: ripagando a suon di prestazioni un investimento piuttosto oneroso per quel periodo storico.

JUVENTUS-LAZIO 1 APRILE 2000 [0-1]
Cross di Veron e stacco imperioso del Cholo. Con quest'azione, infatti, la Lazio riuscì ad espugnare il “Delle Alpi”. Un capolavoro di bravura, quello messo in mostra da Simeone, che con grande capacità di inserimento fulminò inesorabilmente l'incolpevole Van der Sar. Tre punti importanti, che alla fine del campionato dissero molto in termini di scudetto: con i biancocelesti a primeggiare.
socialLAZIO-INTER 5 MAGGIO 2002 [4-2]
Dal grosso dispiacere regalato ai tifosi della Juventus due anni prima, al risultato che non ti aspetti. L'Inter, pressoché convinta di festeggiare lo scudetto in terra capitolina, crolla inaspettatamente all'Olimpico. E tra i marcatori finisce pure l'argentino che, nonostante il forte legame con la sua vecchia tifoseria, non si sottrae. Affatto. Aiutando, difatti, la formazione allora allenata da Marcello Lippi a trovare una gioia incredibile.

ATLETICO MADRID-JUVENTUS 2014
Vittoria di misura tra le mura amiche e pareggio a Torino. Così, nella fase a gironi della Champions League, i colchoneros riuscirono a mettere in seria difficoltà la Signora. Doppio test significativo per la prima Juventus in formato Max Allegri, che nella stessa annata arrivò in finale a Berlino: sconfitta dal Barcellona.
Getty ImagesSIRENE BIANCONERE
Simeone, si sa, è un allenatore che fa sempre tendenza: d'altro canto i risultati parlano per lui. Motivo per cui, infatti, il tecnico argentino è stato associato a panchine di spicco, tra cui quella della Juventus. Tra contatti e sondaggi, che però non hanno mai portato concretamente Madama a intensificare il fronte. Difficile che in futuro la vicenda possa cambiare, considerando la solida connessione tra il Cholo e il mondo interista.




