Inter e Real Madrid favorite per il passaggio del turno, nel girone D di Champions League 2021/2022. Occhio però alle sorprese. Lo Sheriff Tiraspol, infatti, potrebbe dire la sua, nonostante il suo status di matricola improbabile, alla prima edizione del massimo torneo europeo per club. Una gara, una vittoria.
Dopo aver superato la trafila dei preliminari, lo Sheriff di Tiraspol ha infatti superato a sorpresa una squadra esperta e abituata da più di un decennio a mettere in difficoltà chiunque in Champions: lo Shakhtar Donetsk al tappeto in terra moldava.
Un risultato inaspettato per molti, sicuramente per Roberto De Zerbi, tecnico dello Shakhtar, portato ai gironi dopo aver superato i playoff contro il Monaco. L'ex Sassuolo non parte dunque bene nel raggruppamento D, colpito dagli assist di Cristiano e dai goal di Traore e Yansane.
2-0 allo Stadionul Sheriff, impazzito per il successo alla prima gara ufficiale nei gironi di Champions League. Grande delusione invece per il popolo ucraino, che sperava di poter iniziare al meglio per essere la mina vagante contro le big Inter e Real Madrid.
Un bel problema ora per De Zerbi, che dovrà per forza fare risultato contro Inter e Real Madrid per poter approdare agli ottavi di Champions. Certo, competizione già iniziata, ma allo stesso tempo già in salita, considerando le avversarie delle prossime giornate.
Dall'altra parte, invece, lo Sheriff non può non sognare. Iniziare così alla grande, con l'entusiasmo della piccola matricola in un girone di giganti, può oltrepassare le barriere tecniche: i giocatori del Tiraspol ci sanno fare, vedi il 28enne brasiliano Cristiano, autore di entrambi gli assist. Terzino sinistro fuori dai radar del grande calcio, dal 2017 in Moldavia e subito letale.
GettyIl 26enne Adama Traorè (ononimo dello spagnolo) passerà alla storia per il primo goal segnato nei gironi, ma verrà ricordato anche Momo Yansane, che ha chiuso il match: maliano il primo, guineano il secondo, attendono di giocare a Milano e Madrid per realmente attirare su di loro i grandi club mondiali.
Allo Stadionul, pubblico contingentato causa norme anti-coronavirus, ma clima caldo per i ragazzi di Jurij Vernydub: più che i tifosi di casa, l'attenzione è finita soprattutto sui militari presenti allo stadio, praticamente in un settore tutto loro. Niente di strano, considerando che il club è stato fondato da ex funzionari del KGB.
Gara equilibrata tra Sheriff e Shakhtar, ma ucraini decisamente più imprecisi e padroni di casa della Transnistria cinici al momento giusto. Ciò che serve per andare avanti in Champions League. Ciò che, dall'altra parte, può aver già messo in guai seri il club di Donetsk.
Se lo Sheriff ha subito stupito il mondo del calcio vincendo in Champions League, le cose in campionato non stanno andando in maniera ottimale: strafavorita per la vittoria del titolo, si trova a -8 dalla vetta, anche se con tre gare in meno e dunque potenzialmente nuovamente capolista.
E lo Shakhtar? Conquistati i gironi di Champions, De Zerbi si trova a -3 dalla vetta occupata dalla Dinamo Kiev, a parità di gare. Il testa a testa andrà avanti a lungo, con una priorità decisamente più alta rispetto al torneo europeo in cui, senza dubbio alcuno, deve già rincorrere in difficoltà considerevole.
De Zerbi, a fine gara ha parlato di gara 'strana':
"A loro è andato tutto bene, a noi tutto storto. Non è sfortuna o frutto del caso, noi siamo in costruzione totale. Abbiamo potenziale altissimo, ma siamo una squadra giovane. Dobbiamo crescere e questo parte da me".
Nel secondo turno ci sarà Shakhtar-Inter, entrambe a quota zero: già aria di dentro o fuori per entrambe.


