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Roma Udinese Serie AGetty

Serie A, 29ª giornata: risultati, marcatori e tabellini

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TORINO-LAZIO 1-2

La Lazio non abbandona il sogno Scudetto e resta aggrappata alla Juventus. I biancocelesti vincono a fatica sul campo di un Torino chiamato a guardarsi le spalle, lasciando invariato il distacco di 4 punti dalla vetta e consolidando il secondo posto.

Granata in vantaggio in apertura di match grazie a un penalty di Belotti, concesso per mani di Immobile su tiro di Nkoulou: il bomber partenopeo, insieme a Caicedo, sarà squalificato per Lazio-Milan. La squadra di Inzaghi non crolla, attacca e proprio con Immobile trova il pari in avvio di ripresa con un diagonale sul palo lontano. Il match-winner è Parolo, primo goal in campionato per lui, che con un tiro deviato beffa Sirigu e fa felice la Lazio.

IL TABELLINO

MARCATORI: 5’ rig. Belotti (T), 48’ Immobile (L), 73’ Parolo (L)

TORINO (3-5-2): Sirigu; Lyanco, Nkoulou, Bremer (80’ Bremer); De Silvestri (60’ Ansaldi), Lukic (80’ Djidji), Meité, Rincon, Ola Aina (71’ Edera); Verdi (59’ Berenguer), Belotti.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric (90’ Anderson), Acerbi, Radu; Lazzari (90’ Bastos), Milinkovic-Savic, Parolo, Luis Alberto, Jony (60’ Lukaku); Immobile, Caicedo (60’ Correa).

Arbitro: Massa

Ammoniti: Immobile (L), Caicedo (L), Verdi (T), Lukaku (L)

Espulsi: Nessuno

GENOA-JUVENTUS 1-3

La Juve risponde alla Lazio e sbanca Marassi: tris al Genoa firmato Dybala, Cristiano Ronaldo e Douglas Costa con autentiche prodezze, che complicano notevolmente la corsa salvezza del Grifone.

Sarri dà fiducia al neo blaugrana Pjanic in regia e il bosniaco lo ripaga con una grande prova così come l'intera squadra, che assedia il bunker rossoblù ma la sblocca solo a inizio ripresa con un assolo in area di Dybala. CR7 imita la Joya e dopo un affondo fa 2-0 con un siluro che trafigge Perin, il terzo goal è una magia a giro di Douglas Costa. Per il Genoa, la rete della bandiera è di Pinamonti. Ronaldo sostituito a 15' dalla fine per tirare il fiato (al suo posto Higuain), esordio in Serie A per il giovane Olivieri.

IL TABELLINO

MARCATORI: 50’ Dybala (J), 56’ Ronaldo (J), 73’ Douglas Costa (J), 77’ Pinamonti (G)

GENOA (3-5-2): Perin; Romero, Soumaoro, Masiello; Ghiglione (62’ Barreca), Behrami, Schone (46’ Lerager), Cassata (77’ Pandev), Sturaro (75’ Biraschi); Pinamonti, Favilli (46’ Sanabria).

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Danilo; Bentancur, Pjanic (73’ Ramsey), Rabiot (83’ Matuidi); Bernardeschi (65’ Douglas Costa), Dybala (83’ Olivieri), Cristiano Ronaldo (73’ Higuain).

Arbitro: Calvarese

Ammoniti: Favilli, Schone, Sturaro, Cassata, Masiello (G), Bonucci (J)

Espulsi: nessuno

BOLOGNA-CAGLIARI 1-1

Finisce in parità la sfida tutta rossoblù tra Bologna e Cagliari. I padroni di casa passano in vantaggio con Barrow nel recupero del primo tempo, in avvio di ripresa Simeone firma il pari.

Gara piacevole al 'Dall'Ara' dove il primo a tentare di rompere l'equilibrio è il solito Nainggolan, ma il suo tiro si spegne a lato di poco. Zenga perde Ceppitelli per infortunio e inserisce Lykogiannis.

Il Bologna invece ci prova un paio di volte con Orsolini e soprattutto con un'incursione di Palacio, che obbliga Cragno a respingere di piede. In pieno recupero a sbloccare il risultato è Barrow con un tiro sul primo palo che non lascia scampo al portiere sardo. Padroni di casa in vantaggio all'intervallo.

In avvio di ripresa però il Cagliari trova subito il pareggio con Simeone, che appoggia a porta vuota dopo una bella azione di Lykogiannis. il Bologna prova a reagire ma trova sulla sua strada un super Cragno. I sardi perdono per infortunio anche Walukiewicz e resistono: al 'Dall'Ara' finisce 1-1.

IL TABELLINO

MARCATORI: 48' pt Barrow (B), 46' Simeone (C)

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Bani, Dijks (71' Krejci); Schouten (71' Dominguez), Medel (90' Svanberg); Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio (71' Sansone).

CAGLIARI (3-4-2-1): Cragno; Walukiewicz (65' Pisacane), Ceppitelli (24' Lykogiannis), Carboni; Mattiello, Nandez, Rog, Lu. Pellegrini (78' Ionita); Nainggolan, Joao Pedro; Simeone.

Arbitro: Sacchi

Ammoniti: Schouten, Tomiyasu (B), Carboni, Pellegrini (C), Dijks (B)

INTER-BRESCIA 6-0

Tutto fin troppo facile per l'Inter, che travolge il Brescia 6-0 e resta in scia a Lazio e Juventus. I nerazzurri chiudono la pratica nel primo tempo con i goal di Young, Sanchez e D'Ambrosio.

Parte subito forte l'Inter, che dopo pochi minuti è già avanti grazie a un bel goal di Young. La gara è un monologo nerazzurro, tanto che la squadra di Conte al ventesimo raddoppia su calcio di rigore trasformato da Sanchez.

Prima dell'intervallo D'Ambrosio chiude definitivamente i conti, firmando il tris dell'Inter al termine di quarantacinque minuti a senso unico.

Lo spartito non cambia neppure nella ripresa quando Gagliardini riscatta il clamoroso errore contro il Sassuolo e cala il poker. Nel finale c'è spazio anche per Eriksen e Candreva.

IL TABELLINO

MARCATORI: 4' Young, 20' rig. Sanchez, 45' D'Ambrosio, 52' Gagliardini, 84' Eriksen, 88' Candreva

INTER (3-5-2): Handanovic; D'Ambrosio, De Vrij (46' Ranocchia), Bastoni; Moses (67' Candreva), Barella (59' Agoume), Borja Valero, Gagliardini (68' Eriksen), Young; Sanchez, Lautaro (68' Lukaku).

BRESCIA (4-3-2-1): Joronen; Sabelli (59' Mangraviti), Papetti, Mateju, Semprini; Skrabb (46' Bjarnason), Tonali, Dessena (82' Ghezzi); Zmrhal (59' Spalek), Ayé; Donnarumma (46' Torregrossa).

Arbitro: Manganiello

Ammoniti: Mateju (B), De Vrij (I), Semprini (B), Agoume (I)

FIORENTINA SASSUOLO 1-3

Continua il crollo viola che perde in casa contro il Sassuolo e scivola nelle zone pericolose della classifica. Decisiva la doppietta di Defrel nel primo tempo.

La Fiorentina parte bene ma al ventiquattresimo l'arbitro Chiffi indica il dischetto per un intervento ingenuo di Castrovilli e Defrel non sbaglia. Lo stesso Defrel dieci minuti dopo firma il raddoppio del Sassuolo.

Prima dell'intervallo Traore troverebbe addirittura il terzo goal neroverde, stavolta però l'arbitro annulla per fuorigioco tra le proteste degli ospiti.

Nella ripresa Iachini si gioca la carta Cutrone ma è Pezzella a sfiorare il goal colpendo in pieno il palo. A mezz'ora dalla fine Muldur cala il tris e di fatto chiude la gara. L'ex Milan ritrova il goal al 90', ma a fare festa è solo il Sassuolo.

IL TABELLINO

MARCATORI: 24' rig. Defrel, 36' Defrel, 61' Muldur (S), 90' Cutrone (F)

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Ger. Pezzella, Ceccherini (65' Igor);  Lirola (51' Cutrone), Ghezzal (76' Benassi), Pulgar, Castrovilli (65' Duncan), Dalbert; Chiesa, Ribery (65' Sottil).

SASSUOLO (4-2-3-1): Pegolo; Muldur, Chiriches, Ferrari, Rogerio (46' Kyriakopoulos); Magnanelli, Locatelli (62' Bourabia); Traore (46' Berardi), Djuricic (87' Ghion), Boga; Defrel (81' Caputo).

Arbitro: Chiffi

Ammoniti: Rogerio, Traore (S), Pulgar, Ceccherini, Castrovilli, Ghezzal (F)

LECCE-SAMPDORIA 1-2

Fondamentale vittoria per la Sampdoria, che batte il Lecce e respira in classifica. Sconfitta che sa di condanna invece per i salentini.

La partita non è certo spettacolare ma prima dell'intervallo il risultato si sblocca quando l'arbitro Rocchi assegna un rigore alla Sampdoria: Ramirez trasforma col brivido anche grazie a una fortunosa carambola tra Gabriel e traversa.

In avvio di ripresa Liverani cambia inserendo Babacar per Meccariello e tornando alla difesa a quattro. La mossa dà subito i risultati sperati, anche se il pareggio arriva solo su rigore con l'infallibile Mancosu. Un altro rigore però condanna i padroni di casa alla sconfitta.

IL TABELLINO

MARCATORI: 40' rig. Ramirez (S), 49' rig. Mancosu (L) , 74' rig. Ramirez (S)

LECCE (3-5-2): Gabriel; Donati, Meccariello (46' Babacar), Paz; Rispoli, Mancosu, Tachtsidis (46' Petriccione), Barak, Calderoni (88' Vera); Falco (68' Farias), Saponara (81' Shakov).

SAMPDORIA (4-4-1-1): Audero; Bereszinski, Yoshida, Colley, Augello (76' Murru); De Paoli, Thorsby, Ekdal (76' Vieira), Jankto (84' Leris); Ramirez; Bonazzoli (46' Gabbiadini).

Arbitro: Rocchi

Ammoniti: Paz, Mancosu (L), Augello, Thorsby, Bereszynski (S)

SPAL-MILAN 2-2

Brusca frenata nella ricorsa all'Europa per il Milan che pareggia in rimonta sul campo di Ferrara. Occasione persa anche per la SPAL, in vantaggio fino al minuto 94.

Inizio di gara shock per il Milan che dopo un quarto d'ora è sotto di un goal e perde Castillejo per infortunio. I rossoneri non riescono a reagire e incassano pure il raddoppio, firmato da Floccari.

Prima dell'intervallo gli ospiti riuscirebbero ad accorciare le distanza con Calhanoglu ma il VAR annulla per un precedente fuorigioco. Sempre il VAR è decisivo per l'espulsione di D'Alessandro, che lascia la SPAL in dieci per tutto il secondo tempo.

Pioli inserisce Rafael Leal al posto di Calabria abbassando Saelemaekers sulla linea dei difensori, mentre Di Biagio si copre con Fares per Floccari. Proprio Leao a dieci minuti dalla fine accorcia le distanze e in pieno recupero un clamoroso autogol di Vicari regala il pareggio al Milan.

IL TABELLINO

MARCATORI: 13' Valoti, 30 Floccari (S), 80' Leao, 94' aut.Vicari (M)

SPAL (4-4-2) Letica; Tomovic, Vicari (76' Strefezza), Bonifazi (67' Salamon), Sala; D’Alessandro, Valdifiori, Dabo (82' Cionek), Valoti (46' Missiroli); Floccari (46' Fares), Petagna.

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria (46' Leao), Gabbia, Romagnoli, T. Hernandez (65' Laxalt); Kessié, Bennacer (70' Bonaventura); Castillejo (16' Saelemaekers), Paquetá, Calhanoglu; Rebic (65' Ibrahimovic).

Arbitro: Mariani

Ammoniti: Valdifiori, Letica, Dabo (S)

Espulsi: D'Alessandro (S)

VERONA-PARMA 3-2

Partita divertente al 'Bentegodi' dove il Verona rimonta il Parma e continua a sognare l'Europa. Agli ospiti non basta un Kulusevski particolarmente ispirato.

Pronti via, dopo un quarto d'ora il Parma è in vantaggio grazie a una grande giocata del futuro juventino che realizza il suo settimo goal in campionato.

Il Verona prova a reagire e, dopo aver colpito la traversa con Rrhamani, pareggia col rigore conquistato e trasformato da Di Carmine.

Juric nell'intervallo ne cambia tre inserendo Empereur, Lazovic e Zaccagni. E proprio Zaccagni completa la rimonta con un bel tiro sul secondo palo. La partita però non è finita: prima Gagliolo pareggia di nuovo, mentre nel finale il subentrato Pessina regala la vittoria al Verona.

IL TABELLINO

MARCATORI: 14' Kulusevski (P), 48' pt rig. Di Carmine, 54' Zaccagni (V), 64' Gagliolo (P), 81' Pessina (V)

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Dawidowicz (46' Empereur), Gunter; Faraoni, Veloso, Amrabat, Dimarco (46' Lazovic); Borini (65' Pessina), Verre (84' Badu); Di Carmine (46' Zaccagni).

PARMA (4-3-3): Sepe; Laurini (76' Darmian), Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo; Hernani (86' Siligardi), Brugman, Barillà (46' Kurtic); Kulusevski, Cornelius (46' Gervinho), Caprari (60' Karamoh).

Arbitro: Valeri

Ammoniti: Barillà, Iacoponi, Hernani (P), Empereur, Pessina (V)

ATALANTA-NAPOLI 2-0

Sfuma forse definitivamente il sogno Champions del Napoli, che dopo un buon primo tempo viene affondato nella ripresa da Pasalic e Gosens. L'Atalanta vola a +15 sugli azzurri.

Il primo tempo delude le attese di spettacolo della vigilia tanto che l'emozione più forte è purtroppo l'infortunio di Ospina, costretto a uscire in barella dopo un durissimo scontro col compagno Mario Rui.

L'unica parata invece la fa proprio Ospina prima del cambio su un tiro da fuori del Papu Gomez. Il Napoli palleggia bene, ma non punge. E così le due squadre vanno all'intervallo sullo 0-0.

La partita si accende improvvisamente in avvio di ripresa quando il Papu Gomez pesca Pasalic a centro area, il raddoppio invece è firmato dal solito Gosens in mischia.

Gattuso si gioca le carte Lozano e Milik ma la grande occasione per riaprire la gara capita a Fabian Ruiz: il suo tiro dal limite si spegne a lato di poco. E' ancora festa Atalanta, Napoli ko.

IL TABELLINO

MARCATORI: 47' Pasalic, 55' Gosens

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi (89' Sutalo), Caldara (72' Palomino), Djimsiti (81' Hateboer); Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic (89' Tameze), Gomez (88' Muriel); Zapata.

NAPOLI (4-3-3): Ospina (30' Meret); Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme (73' Lobotka), Zielinski; Politano (73' Callejon), Mertens (57' Lozano), Insigne (57' Milik).

Arbitro: Doveri

Ammoniti: Mario Rui (N), Toloi (A)

ROMA-UDINESE 0-2

La Roma non c'è più. Altra sconfitta per la formazione di Fonseca, che viene sorpresa a domicilio dall'Udinese, consentendo ai friulani di conquistare tre punti fondamentali nella corsa all'ennesima salvezza.

L'Udinese vince grazie a un goal per tempo: nel primo è Lasagna a trovare il vantaggio, servito da un tiro sbagliato di De Paul, e nel secondo è Nestorovski, messo davanti alla porta dall'argentino, a superare imparabilmente Mirante per il definitivo raddoppio.

A condizionare pesantemente la gara della Roma è anche e soprattutto il rosso diretto che l'arbitro Guida estrae prima della mezz'ora nei confronti di Perotti: brutto l'intervento in ritardo dell'argentino sulla gamba di Becao.

Considerando anche il successo dell'Atalanta sul Napoli, la Roma dice addio alle residue speranze di raggiungere il quarto posto: sono ora 12 i punti di distacco dai nerazzurri. Mentre la pericolante Udinese si porta a +6 sulla terzultima posizione.

IL TABELLINO

MARCATORI: 12' Lasagna, 78' Nestorovski

ROMA (4-2-3-1): Mirante; Bruno Peres (63' Zappacosta), Smalling, Fazio (73' Ibanez), Kolarov; Cristante, Diawara (63' Villar); Carles Perez, Perotti, Under (46' Mkhitaryan); Kalinic (73' Dzeko).

UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, De Maio, Nuytinck; Stryger Larsen, De Paul, Jajalo, Walace (57' Fofana), Zeegelaar (65' ter Avest); Lasagna (46' Teodorczyk), Okaka (65' Nestorovski).

Arbitro: Guida

Ammoniti: Mkhitaryan, Villar, Ibanez (R), Zeegelaar, Okaka (U)

Espulsi: Perotti

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