Non è un caso. E non lo diventerà. Perché Miralem Pjanic ha già ampiamente dimostrato la sua importanza per la Juventus. Perché, soprattutto, la Signora considera il bosniaco l'epicentro tecnico del centrocampo.
Può capitare, però, che nel corso dei mesi subentri un calo. E, prestazioni alla mano, le ultime uscite proposte dal 5 bianconero non hanno convinto, affatto. Complice, inoltre, una condizione atletica approssimativa, messa palesamente a nudo nella trasferta di Lione.
Ecco perché, in occasione del derby d'Italia, Maurizio Sarri ha optato per una scelta forte: fuori il 29enne di Tuzla. Una decisione che era nell'aria, diventata realtà con Rodrigo Bentancur in cabina di regia, fresco di prestazione extra lusso.
L'uruguaiano, in questo momento, davanti alla difesa sembra l'elemento giusto al posto giusto: gamba, visione di gioco, interdizione e velocità di pensiero. Insomma, tutto ciò che serve affinché la Madama cambi passo in vista degli impegni che, per forza di cose, segneranno indelebilmente la stagione zebrata.
Ad ampio raggio, quindi, l'ex tecnico del Chelsea può sfoggiare una soluzione in più, da attuare in considerazione anche delle caratteristiche degli avversi. Contro l'Inter, ad esempio, Sarri s'è affidato a una linea metodista chiamata a sviluppare un possesso palla prolungato nella metà campo avversaria.
Meno geometrie, magari, ma più rapidità d'esecuzione. E, valutando il risultato finale, la missione può considerarsi centrata. Un'anima diversa, ma con principi di gioco più chiari rispetto a quelli proposti negli ultimi mesi.
Pjanic, contestualizzato, fa la differenza. Sebbene, al momento, Sarri lo veda principalmente a dettare i tempi della squadra, come spiegato in una recente conferenza stampa:
"No, sinceramente da mezzala non lo vedo perché è un giocatore da quantità ma senza accelerazioni. Per me il meglio può darlo in questo ruolo. Ha buone qualità da trequartista. Ha fatto un inizio di stagione straordinario, poi ha fatto un po’ peggio in un paio di partite e questo gli è pesato molto dal punto individuale. Ha sofferto molto di aver fatto peggio in alcune partite e fa un po’ di fatica a tornare sui suoi livelli ma, lo collego a una situazione normale durante l'annata".
Resta da comprendere, a partire dalla trasferta di Bologna, che tipo di strada voglia intraprendere la Juve. L'esperimento Bentancur, ammesso che tale ancora lo si possa definire, è andato nel migliore dei modi. Non una bella notizia per Pjanic, chiamato a salire di tono: prima che le vie del mercato facciano il loro corso.


