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Sarri press conferenze - Champions LeagueGetty

Juventus-Lione, Sarri non pensa al futuro: "I dirigenti avranno già deciso"

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Vinto il campionato di Serie A per la nona volta consecutiva, la Juventus si rituffa nel suo più grande desiderio, la Champions League. Vigilia europea per i bianconeri, che nella giornata di venerdì affrontranno il Lione nel ritorno degli ottavi di finale per volare a Lisbona nel mini-torneo finale.

Si riparte dall'1-0 dell'andata, che la Juventus dovrà superare per approdare ai quarti. A differenza dei bianconeri, che hanno concluso l'annata ufficiale solamente qualche giorno fa dopo due mesi di gare, il Lione è tornato in campo per la finale di Coupe de la Ligue dopo diverso tempo senza gare ufficiali.

Condizione diversa dunque per le due squadre, ma Sarri sa benissimo quanto sarà dura passare il turno. Il tecnico della Juventus ha parlato in conferenza insieme a Bonucci:

"Domani occorrerà lucidità, impossibile giocare con leggerezza. E' qualcosa di diverso. Il Lione si è evoluto molto nella stagione in solidità difensiva, hanno giocatori tecnici e veloci per le ripartenze. É una partita difficile".

Il grande dubbio è rappresentato dalla presenza di Dybala:

"Proveremo il recupero fino a domani mattina. In questo momento è ancora nelle mani dello staff medico. Vedremo il livello di disponibilità, anche parlando con i medici. Cuadrado penso che domani partirà dall’inizio: vedremo se nella linea difensiva o in quella offensiva. Ronaldo ha fatto un goal in allenamento di una bellezza assoluta. Mi sembra che mentalmente stia approcciando nella maniera giusta. Ha fatto, giustamente, un paio di giorni di riposo".

Sarri non vuole sentir parlare di possibile ultima gara alla guida della Juventus:

"Con questa domanda si dà dei dilettanti ai nostri dirigenti. Penso di avere a che fare con dirigenti di alto livello. I nostri dirigenti avranno fatto le loro valutazioni. Se decideranno di cambiare o meno lo avranno già deciso".

Il tecnico della Juventus ci tiene a dare i meriti alla squadra per lo Scudetto conquistato:

"Siamo felici di aver vinto, forse, il campionato più difficile della storia della Serie A. Vincere è sempre un evento straordinario e non dovrebbe essere trattato come un evento ordinario. Pessimismo attorno a noi? Sono agnostico, non lo so perché non leggo e non guardo niente...".

Ora, caccia alla Champions League.

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