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Samuel Iling Junior JuventusGetty Images

Samuel Iling-Junior: l'esordio in A con la Juve, poi l'assist per Milik alla prima in Champions

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Il Chelsea si è costruito la reputazione di vivaio top negli ultimi dieci anni o giù di lì. Tuttavia, ultimamente si è verificato un esodo da Stamford Bridge, visto che pare che, per poter sbocciare, la maggior parte dei giocatori abbia bisogno di lasciare il club. Proprio nell'estate 2021, i Blues hanno venduto Tammy Abraham alla Roma, Fikayo Tomori al Milan, Tino Livramento al Southampton e Marc Guehi al Crystal Palace: tutti e quattro si sono rapidamente affermati nei loro nuovi club.

La più grande storia di successo di un giovane del Chelsea che prospera in un nuovo ambiente, forse, è quella di Jamal Musiala. Da quando è andato al Bayern Monaco, Musiala è emerso come uno dei talenti più promettenti in tutta Europa. Tuttavia, non è l'unico giocatore della sua fascia d'età che negli ultimi anni ha lasciato il Chelsea per andare in un altro club dell'élite europea.

Il Bayern era, infatti, uno dei club desiderosi di acquistare anche Samuel Iling-Junior nell'estate del 2020, quando era ormai chiaro che questi non avrebbe firmato un nuovo contratto con il Chelsea. Anche Paris Saint-Germain e Borussia Dortmund hanno mostrato interesse per l'esterno, prima che la Juventus alla fine vincesse la gara per ingaggiarlo.

Iling-Junior era stato promosso nella squadra Under 19 del Chelsea a 16 anni, ma dopo aver visto l'ex compagno di squadra Musiala emergere in Baviera, si è dimostrato desideroso di seguire le sue orme.

Mentre la battaglia per ingaggiarlo si stava intensificando, la Juve ha offerto a Iling-Junior la possibilità di ambientarsi a Torino nel tentativo di dargli un assaggio di cosa aspettarsi dalla vita in Italia. Ciò si è rivelato essere un punto di svolta nelle trattative. E Samuel, nel settembre del 2020, ha messo nero su bianco un contratto triennale con i bianconeri.

"Sono pieno di grandi emozioni: essere al Chelsea fin da giovane mi ha davvero fatto crescere, non solo come giocatore ma anche come persona - ha scritto sulla sua pagina Instagram dopo la conferma del suo addio - È stato un viaggio benedetto e sono profondamente grato a tutti coloro che lavorano nell'academy. Il personale, lo staff della cucina, i giocatori, gli allenatori e l'elenco potrebbe continuare. Sono pieno di gratitudine per il tempo e gli sforzi profusi nel mio sviluppo, portandomi dove sono oggi."

Nonostante il suo evidente talento, Iling-Junior sarebbe stato perdonato se avesse iniziato lentamente la vita nel suo nuovo club, dato che si era trasferito in un nuovo paese a 16 anni senza la sua famiglia, il tutto nel bel mezzo di una pandemia.

Ha invece perso poco tempo nella Primavera dell'allora tecnico Andrea Bonatti, desideroso di sfruttare la sua duttilità per usarlo in diversi ruoli. Considerato abbastanza versatile da giocare sia come terzino sinistro che come attaccante sinistro, Iling-Junior si è ritrovato a giostrare a volte sulla fascia destra, così come da numero 10 o addirittura da centrocampista centrale.

Bonatti è rimasto molto colpito dalla capacità di dribbling e tiro di Iling-Junior, tanto che alla Juve hanno pensato di farlo giocare più sulla destra per consentirgli di tagliare dentro e sparare in porta con più regolarità. Questa modifica è divenuta definitiva verso la fine della stagione 2020-21, nella quale Iling-Junior ha collezionato quattro goal e sette assist in 28 presenze.

Si è così guadagnato le sue prime opportunità con l'Under 23 (ora rinominata Next Gen) della Juve. E il suo debutto da professionista è avvenuto in Coppa Italia ad agosto 2021. Complessivamente, la stagione si è chiusa con numeri migliori rispetto alla precedente: 11 goal in 36 partite con la Primavera, compreso uno in Youth League ai pari età dello Zenit.

La stagione in corso si è aperta con i primi goal (tre nel girone A di Serie C e uno nella Coppa Italia di categoria) con la Juve Next Gen, e ciò è bastato per convincere Allegri a convocarlo per la sfida all'Empoli e a farlo esordire proprio contro la compagine toscana all'Allianz Stadium il 21 ottobre 2022: inserito all'84' al posto di Kostic sul risultato di 3-0, l'inglese si è posizionato sulla fascia mancina, dove ha dato saggio delle sue qualità fisiche con un paio di accelerazioni brucianti che hanno strappato qualche applauso al pubblico presente.

Durante la sua permanenza in campo, la Juventus ha trovato anche il definitivo poker ad opera di Rabiot, in una serata insolitamente ricca a livello realizzativo.

Quattro giorni dopo, il 25 ottobre, è arrivato anche l'esordio in Champions League contro il Benfica: entrato al 70', il classe 2003 ha impiegato appena sette minuti per confezionare il suo primo assist in maglia bianconera, del quale ha beneficiato Milik, autore del provvisorio 4-2 al Da Luz.

Samuel Iling Junior JuventusGetty Images

Iling-Junior ha ancora molta strada da fare per eguagliare l'exploit di Musiala a Monaco. Ma tutto fa intuire che la sua scommessa italiana potrebbe dare i propri frutti. E intanto la Juventus, sempre più convinta dei progressi dell'ex Chelsea, è già al lavoro per il rinnovo di contratto.

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