Massimiliano Allegri, si sa, spesso e volentieri con la linea verde riesce ad esaltarsi. Ma Daniele Rugani, giunto a 23 primavere, non può più essere considerato un giovane di belle speranze . Con tanti saluti alle cattive usanze nostrane.
Il difensore centrale della Juventus è un giocatore già formato, alti da esaltare e bassi da limitare, ma sostanzialmente il prospetto è divenuto certezza. E, dopo un periodo piuttosto lungo trascorso in panchina, l'allenatore livornese ha deciso di affidarsi a colui colui che, ad ampio raggio, non dovrebbe far rimpiangere un certo Leonardo Bonucci .
La Juve recentemente ha superato Udinese, SPAL e Milan trovando buoni riscontri a carattere corale, senza snobbare le individualità. E Rugani, alle prese con la terza stagione tra i grandi della Signora, ha iniziato a giocare da big. Nulla di trascendentale, sia chiaro, ma la continuità di rendimento a questi livelli è fondamentale.
Nei suoi confronti, da sempre, grande fiducia globale. Gli uomini della Continassa non hanno mai voluto prendere in esame le proposte di Napoli e Arsenal. Allegri, pur dovendo gestire le gerarchie, ha sempre dimostrato di credere nella bontà della materia.
Adesso, però, la musica sembrerebbe essere cambiata. Il titolare, tra i centrali, è uno solo: Giorgio Chiellini. Gli altri, nel nome del turnover, si giocano costantemente il posto. E se Andrea Barzagli va dosato a causa di una carta d'identità non più verdissima, il duello vede Rugani e Medhi Benatia assoluti protagonisti, attendendo Benedikt Howedes.
Il calciatore marocchino, al momento ai box per una botta rimediata contro lo Sporting Lisbona, non vive una situazione esaltante. Parallelamente, il difensore azzurro sta scalando posizioni nell'hit parade allegriana.
La strategia estiva adottata dai dirigenti bianconeri inizia a fornire i suoi frutti. L'ad Beppe Marotta, pur decidendo di cogliere l'opportunità targata Howedes, ha voluto volutamente responsabilizzare Rugani, giudicato dai bianconeri un elemento di primo piano – al pari di Mattia Caldara in arrivo dall'Atalanta – del pacchetto arretrato che verrà.
Contro lo Sporting Lisbona, valutando le difficoltà sul fronte destro, la Juventus potrebbe adattare nuovamente Andrea Barzagli e, automaticamente, Rugani affiancherebbe Chiellini nel comparto centrali. E dopo aver fatto bene tra i confini nostrani, probabilmente, occorre superare la prova del nove in Champions League.
Un eventuale voto alto in pagella nell'Europa che conta, infatti, consoliderebbe la posizione del numero 24 bianconero. Dalla tribuna dell'Allianz Arena contro i neroverdi, ad un posto da titolare al José Alvalade. Il bello del calcio.


