Pubblicità
Pubblicità
Reggiana 2011Getty

La Reggiana torna in Serie B: cavalcata, progetto e ambizioni

Pubblicità

Ventuno anni, sei presidenti, ventisette allenatori e più di trecento giocatori dopo la Reggiana, oggi Reggio Audace (ma ancora per poco), torna in Serie B.

Dopo aver chiuso la stagione regolare al secondo posto del proprio gruppo dietro il Vicenza, a regalare la vittoria-promozione alla Reggiana nella finale playoff contro il Bari di De Laurentiis è stato Augustus Kargbo, un ragazzo della Sierra Leone che ventuno anni fa non era ancora nato ed è arrivato a Reggio Emilia in modo decisamente particolare.

"Ho cercato informazioni su Google. Ho visto che qui hanno giocato Martins e Taffarel: mi piace molto anche Reggio come città”.

D'altronde negli anni '90 la Reggiana si era affacciata addirittura in Serie A, portando in Italia tra gli altri il campione portoghese Futre. Senza dimenticare come a vestire la maglia granata in passato siano stati anche i vari Di Livio, Filippo Galli, Obafemi Martins, Ravanelli e Claudio Taffarel. Solo per citarne alcuni.

Oggi invece i protagonisti sono Kargbo, il bomber Stefano Scappini e il capitano Alessandro Spanò che, qualche ora dopo aver festeggiato la promozione in Serie B, ha discusso online la tesi in economia e management.

L'allenatore della squadra è Massimiliano Alvini, toscano di Fucecchio amico di tanti colleghi famosi: da Spalletti a Sarri passando per Allegri.

La sua impresa più grande finora era stata la cavalcata col Tuttocuoio dall'Eccellenza alla Lega Pro. Adesso, finalmente, ecco la grande occasione in Serie B nella speranza di ripercorrere proprio le orme dell'attuale allenatore della Juventus.

"E' straordinario, un modello per il percorso che ha fatto e per l'idea di calcio, lo studio del lavoro quotidiano sul campo per portare la squadra ad avere uno stile preciso. Pensare alla sua carriera e pensare che può vincere lo Scudetto, che non è mai scontato, dà il valore di Maurizio Sarri. E' partito dalla seconda categoria e vincerà lo Scudetto".

Un sogno coronato, quello della Reggio Audace e di Alvini, grazie all'imprenditore locale ed ex pugile Luca Quintavalli, presidente che due anni fa ha fondato la nuova società sulle ceneri della vecchia Reggiana centrando la doppia promozione insieme a qualche socio tra cui spicca il nome di Romano Amadei, ex patron del Modena.

Il tutto in attesa di riprendersi la storia, come annunciato da Quintavalli a 'gianlucadimarzio.com'.

"A brevissimo ufficializzeremo il nome AC Reggiana 1919. Archivieremo il nome Reggio Audace, che comunque ci ha portato tanta fortuna".

Il progetto, insomma, è ambizioso. L'obiettivo neppure troppo nascosto quello di tornare al più presto in Serie A. Intanto la Reggiana continuerà a dividere il 'Mapei Stadium' col Sassuolo.

L'impianto, sorto proprio negli anni d'oro della vecchia società col nome 'Giglio' e inaugurato nel 1995 contro la Juventus di Lippi, venne pignorato nel 2010 prima di finire addirittura all'asta dove ad acquistarlo fu il patron neroverde Squinzi con cambio di denominazione annesso: 'Mapei Stadium Città del Tricolore', appunto. La casa dei sogni granata.

Pubblicità

ENJOYED THIS STORY?

Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0