L'impresa è disperata. Dopo aver subito tre reti in occasione dell'andata dei quarti di finale, la Juventus si ritrova a dover effettuare una vera e propria impresa in casa del Real Madrid. La squadra che ha vinto tre delle ultime quattro edizioni della Champions League.
La società che s'è imposta per dodici volte nell'Europa che conta. Insomma, la missione per la Vecchia Signora è quasi impossibile. E dietro quel quasi c'è solamente la volubilità della materia. Mai dare qualcosa per scontato. Anche se devi affrontare Cristiano Ronaldo, ovvero colui che ti ha punito 9 volte in 7 partite.
I campioni d'Italia si aggrappano alle armi in loro possesso. Per esempio a Gonzalo Higuain. Il Pipita torna per la prima volta al Bernabéu, lì dove ha militato dal 2007 al 2013. Palmarès: tre sussulti nella Liga, due Coppe del Re e una Supercoppa di Spagna. Per un totale di 122 goal in 264 presenze. Al momento, però, il bomber argentino né a Cardiff né nell'ultimo incontro ha regalato dispiaceri alla sua ex squadra.
Sempre rimanendo in tema albiceleste, nella capitale spagnola non ci sarà Dybala, fatale per lui il rosso rimediato martedì scorso. Copione simile per Bentancur che, diffidato e ammonito, è costretto alla defezione forzata. Mentre Howedes, non incluso nella lista Champions, è rimasto a lavorare a Vinovo. Out, non in perfette condizioni, Barzagli e Bernardeschi. Gli altri, invece, tutti abili e arruolabili alla ricerca di un guizzo che avrebbe – eufemismo – del clamoroso. La storia, però, non spalleggia la causa bianconera.
Nelle manifestazione europee, infatti, in un solo precedente la squadra perdente con questo risultato tra le mura amiche è riuscita a ribaltare il parziale: si tratta della Dinamo Bucarest, capace di centrare la missione contro lo Slovan Liberec ai playoff di qualificazione alla fase a gironi dell'Europa League 2009/2010.
In quell'occasione il verdetto del punteggio di 0-3 arrivò a tavolino dopo l'invasione di campo da parte di alcuni tifosi rumeni, ma la sostanza non cambia. Analizzando nel dettaglio il Real Madrid: mai la squadra merengue ha perso in casa con tre reti di scarto in Champions League.
Massimiliano Allegri, rispetto all'ibrido 4-2-3-1 del primo round, domani sera potrebbe puntare sul 4-3-3. Tra i pali, giunto probabilmente al passo d'addio in Europa, ci sarà Buffon. Nel pacchetto arretrato, da destra verso sinistra, il motivo dovrebbe recitare De Sciglio, Benatia, Chiellini e Alex Sandro.
A centrocampo a fungere davanti alla difesa ci sarà Pjanic affiancato dall'ex Khedira e Matuidi. In attacco, alle spalle dell'altro ex Higuain, spazio a Cuadrado (o Mandzukic) e Douglas Costa. Tra fisicità, tecnica e corsa. Questi i tre ingredienti che accompagneranno la Juventus nell'impianto iberico. Il resto, invece, sono solo flebili speranze.




