REAL MADRID
KEYLOR NAVAS 5: Non può nulla sulle due zuccate di Mandzukic, mentre la commette grossa su Matuidi. Si capisce perché la dirigenza merengue voglia investire su un numero uno di caratura mondiale.
CARVAJAL 5.5: Quando decide di spingere, senza giri di parole, pensare di fermarlo rasenta la pura utopia. Dietro, invece, appare insolitamente traballante. E non è da lui.
VALLEJO 5: Inizia timido e impacciato, cresce leggermente con il trascorrere dei minuti ma senza andare oltre il compitino. Sergio Ramos, e non potrebbe essere altrimenti, è di un altro pianeta.
VARANE 6: Prima colpisce una traversa, poi nella ripresa sfiora un'autentica gemma. In generale patisce troppo la fisicità degli attaccanti bianconeri. Si salva, alle volte, con il mestiere.
MARCELO 5.5: Duello tutto brasiliano contro Douglas Costa. Fatto di tecnica e inventiva. Cinture allacciate, spettacolo nello spettacolo. Duello, tuttavia, che perde.
MODRIC 6: Interpreta la partita in maniera scolastica, non alzando pressoché mai né il suo ritmo né quello corale. (75' KOVACIC 6: Viaggia sullo stesso motivo del predecessore).
CASEMIRO 5: Non è la solita diga. Patisce il lavoro tra le linee proposto dagli avversari e, in piena sofferenza tattica, viene tolto al termine della prima frazione di gara. (46' LUCAS VAZQUEZ 7: Prova a dare brio alla manovra, procurandosi il rigore che vale la qualificazione).
KROOS 6: Ha forza da vendere e, specialmente in termini di pressing, è un fattore mostruoso. Su scala internazionale, uno come lui, non esiste. Merce rara.
ISCO 6.5: Si sposta da una parte all'altra per cercare di non dare punti di riferimento, tocca un po' troppo la sfera e, tale aspetto, al pubblico locale non piace proprio per niente).
BALE 4.5: Prova qualche folata qua e là, ma non incide praticamente mai. Infatti, optando per una scelta forte, Zidane lo toglie all'intervallo. (46' MARCOASENSIO 6.5: I numeri di questo ragazzo sono davvero notevoli).
CRISTIANO RONALDO 7: I campioni emergono nel momento del bisogno. Un penalty vitale, lui, non lo fallisce mai nella vita.
JUVENTUS
BUFFON 7: Chiude la sua carriera europea con un rosso che sa tanto di rabbia per non essere riuscito a mettere le mani su un trofeo che avrebbe dato ancor più lustro a una carriera leggendaria. Tiene a galla i suoi, prima del fattaccio, con prodezze notevoli.
DE SCIGLIO SV: La sua partita dura pochissimo, per un problema muscolare è costretto a lasciare il campo. (17' LICHTSTEINER 7: Consegna all'ariete croato una palla al bacio, proponendo globalmente una gara diligente in entrambe le fasi).
BENATIA 6: Chiamatelo, se volete, monumentale. Combatte contro tutto e tutti, avendo spesso la meglio. Solito discorso. Quando sta bene fisicamente giganteggia. Protagonista nel finale per il fallo su Vazquez che manda all'aria tutto.
CHIELLINI 7.5: A tratti, in preda alla furia agonistica, rasenta pagine da libro cuore. Nient'altro da aggiungere.
ALEX SANDRO 6: Non è ancora il giocatore ammirato nelle passate due stagioni, ma se si connette mentalmente può diventare un valore aggiunto.
KHEDIRA 7.5: Tra i pochi a salvarsi nel primo atto, ripete lo stesso copione pure al Bernabeu. I suoi ex tifosi lo fischiano fin dalla lettura delle formazioni. Lui se ne infischia e viaggia a mille.
PJANIC 7: Grande assente (per squalifica) all'andata, propone una prova tanto ordinata quanto intelligente. Quando può ragionare, senza pressione, neutralizzarlo è missione difficile per tutti.
MATUIDI 7: Perde tanti palloni, stilisticamente appare persino arruffone. Dal nulla, attaccando lo spazio con enorme diligenza, si inventa una rete.
DOUGLAS COSTA 7.5: Le sue accelerazioni, abbinate a un tasso qualitativo da urlo, creano grossi grattacapi alla difesa spagnola. Si diverte e diverte.
MANDZUKIC 8: Due goal e, soprattutto, tanto lavoro sporco. Si dimostra – in Champions League – sempre e costantemente un valore aggiunto. A tutto tondo.
HIGUAIN 6: Ha l'opportunità di punire la sua vecchia tifoseria, ma fallisce l'appuntamento con la gioia personale. Abbassa il raggio d'azione per favorire lo sviluppo della manovra. Non sempre ci riesce fluidamente.




