E' giunta realmente ad una svolta l’operazione che porterà alla cessione della Sampdoria.
Come riportato infatti dal ‘Secolo XIX’, dopo un lunghissimo pomeriggio di trattative, il Consiglio di Amministrazione ha ricevuto il via libera per procedere con l’atteso aumento di capitale.
"L’U.C. Sampdoria S.p.A. comunica che l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato la delega al Consiglio di Amministrazione per l’emissione di un prestito obbligazionario e per un aumento di capitale fino a 40 milioni - si legge nel comunicato ufficiale pubblicato in serata -, funzionale all’esecuzione del piano di ristrutturazione della società".
Nel corso della mattinata di ieri, Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi avevano inviato una nuova proposta a Massimo Ferrero che non era stata considerata sufficiente me, dopo una trattativa serrata si è arrivato all’accordo.
Si tratta di un atto decisivo che di fatto pone fine al vecchio ciclo e segna l’inizio di una nuova era. Palpabile la gioia dei tifosi, raccoltisi sotto la sede da ora di pranzo fino all'uscita della notizia.
Già nei giorni scorsi si era parlato di una cessione di fatto già avvenuta, con tanto di comunicato con il quale il Consiglio di Amministrazione aveva comunicato l’accordo preliminare per la finalizzazione di un aumento di capitale nella società da parte di Gestio Capital e Aser Holding.
A frenare gli entusiasmi era stata poi la decisione di Massimo Ferrero di non accettare l’offerta d’acquisto presentata.
L'ormai ex numero uno ha confermato ai microfoni di TeleLombardia il buon esito della trattativa.
"Posso confermare. Non è stata una trattativa, mi hanno portato a ragionare col cuore. Non ho preso soldi, non ho preso niente [...]. Io ho fatto, ho ragionato col cuore invece che ragionare con la testa. Mi hanno portato allo sfinimento, non ce la faccio più a sentire tutte queste brutte parole, tutte queste falsità contro Ferrero".
Notevole la soddisfazione di Radrizzani, esternata al 'Secolo XIX': confermato il buon esito della trattativa che consentirà ai blucerchiati di ripartire dalla Serie B.
"Adesso possiamo dirlo: è stata una vera e propria battaglia, ma possiamo finalmente dire di avercela fatta. Siamo a dir poco entusiasti nel poter annunciare di aver portato a termine l’acquisizione di questo straordinario club. La storia ed il blasone della Samp sono salvi e la mia felicità penso sia quella di tutte le persone che per questi colori stavano soffrendo. Il mio ringraziamento in questo momento va soprattutto a tutte quelle persone che hanno lavorato senza sosta per far sì che questo accordo trovasse una giusta conclusione. Ed in particolare devo rivolgere un grandissimo grazie a Matteo (Manfredi n.d.r.) e all’avvocato De Gennaro. Senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile. Da oggi si volta pagina… ed io personalmente non vedo l’ora di mettermi al lavoro".
Stanco ma felice anche il presidente Marco Lanna che, prima di lasciare la sede, ha parlato con i giornalisti presenti.
"Siamo felici, sono state due giornate intense. Ringraziamo tutte le parti coinvolte che hanno svolto un grandissimo lavoro, ci sono ancora tante altre cose da fare e non è finita qui. E' un passo importante, ce ne sono altri da compiere. Serie D scongiurata? Direi di sì. Sono giorni duri per tutti, capisco i tifosi. Il primo passo è stato fatto, adesso bisogna pedalare. La penalizzazione? Non so, domani (oggi, n.d.r.) ci pensiamo".
Come riferito da 'La Gazzetta dello Sport', i tempi stretti dell'accordo non hanno consentito il pagamento degli stipendi del primo trimestre del 2023 entro la mezzanotte: ciò comporterà una penalizzazione di 4 punti da scontare nel prossimo campionato di Serie B, davvero il male minore alla luce di un fallimento ormai scongiurato.


