Sono giorni di riflessione per Fabio Quagliarella. Già, dall'opportunità di chiudere la carriera alla Sampdoria a un ritorno alla Juve che, considerando le imminenti 38 primavere, avrebbe del camoroso. Ma il calcio, si sa, alle volte ha la capacità di rendersi sorprendente.
Premessa: la Vecchia Signora, per quanto concerne il quarto attaccante da regalarsi nella sessione corrente, non ha ancora preso una decisione definitiva.
La strada che porta all'esperto centravanti campano intriga. Vuoi perché, in bianconero, il bomber di Castellammare di Stabia c'è già stato e ha fatto molto bene: 102 presenze e 30 goal. Vuoi perché il rapporto con Andrea Pirlo, ex compagno proprio a Torino, è a dir poco splendido.
La Signora ha un'esigenza e, in tempi non troppo dilatati, intende arrivare alla miglior soluzione possibile. Da trovare, aspetto non secondario, praticamente a costo zero. E già qui, al momento, le intenzioni della Juve si scontrano con quelle della Samp che, per liberare il suo 27, vorrebbe quantomeno un indennizzo vicino al milione.
Poi, nel dettaglio, bisogna fare i conti - nel vero senso del termine - con Quagliarella, il quale sullo sfondo avrebbe una proposta di rinnovo annuale. Insomma, i blucerchiati tengono al loro elemento simbolo e proprio per questo motivo, non vorrebbero perderlo a cuor leggero.
Detto ciò, a maggior ragione dopo quanto dato sapientemente alla causa, i liguri hanno deciso di dare l'ultima parola proprio al diretto interessato. In definitiva, un potenziale premio alla carriera. Proprio come sottolineato dalle parole di Claudio Ranieri che, intanto, con l'Inter ha optato per una panchina full-time.
Quagliarella, infatti, nel 2-1 sugli uomini di Antonio Conte non è neanche entrato. Semplice e chiara scelta tecnica, come confermato dal tecnico romano, con vista Spezia. In definitiva, anche in virtù della componente anagrafica, il centravanti campano va gestito. E non potrebbe essere diversamente.
La sensazione è che, se la Juve proponesse al suo ex giocatore un contratto da 18 mesi, avrebbe grosse possibilità di strappare il sì. Viceversa, ragionando esclusivamente fino a giugno, uscire dalla stabilità calcistica e personale non sarebbe poi così un grande affare.
Lavori in corso, senza fretta, con tutte le parti chiamate a ragionare minuziosamente. Alla Continassa la considerazione di Quagliarella è delle più alte e, infatti, l'opzione viene caldeggiata sentitamente.
A patto, tuttavia, che a prevalare sia il buonsenso: tra durata del contratto e modalità di trasferimento. Con la Juve, oggi, intenzionata esclusivamente a un'acquisizione a titolo gratuito.




