Dopo Bundesliga, Liga (e a breve Serie A) anche la Premier League si appresta a ripartire in seguito al lockdown da Coronavirus: l'Inghilterra è uno dei Paesi più colpiti dall'epidemia e, a piccoli passi, i vertici del calcio hanno programmato le tappe del ritorno in campo.
Primi appuntamenti i due recuperi Aston Villa-Sheffield United e Manchester City-Arsenal previsti per il 17 giugno, dal 19 in poi spazio alle giornate 'piene' con il derby di Liverpool subito piatto forte e imperdibile.
Una ripartenza coi fiocchi per il campionato che da molti è giudicato come il più bello al mondo in quanto a spettacolarità e atmosfera, che purtroppo non potrà godere della presenza del pubblico sugli spalti.
LIVERPOOL A UN PASSO DAL TITOLO: PER LA CERTEZZA MANCA POCO
Tra tutti i verdetti da assegnare, forse quello relativo alla vittoria finale della Premier League è il meno avvincente: Liverpool dominatore con 82 punti, addirittura 25 in più del Manchester City che però ha disputato una gara in meno.
Dominio netto anche nello scontro diretto andato in scena ad 'Anfield' lo scorso 10 novembre: 3-1 con reti di Fabinho, Salah e Mané, ininfluente il sigillo finale di Bernardo Silva, utile solo per aggiornare le statistiche.
- Liverpool 82
- Manchester City 57*
*una gara in meno
I ragazzi di Klopp potrebbero assestare il colpo decisivo per la conquista del titolo nel match in programma il 2 luglio all'Etihad Stadium, quando con un successo potrebbero chiudere definitivamente i conti e festeggiare un trofeo atteso dal 1990.
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L'ambizione non sarà la stessa del 2016 quando arrivò un inaspettato titolo, ma la stagione del Leicester merita un plauso: Brendan Rodgers ha plasmato una squadra capace di dare filo da torcere a tutti e di costruirsi un cospicuo vantaggio sul sesto posto che consente di sperare positivamente nella qualificazione alla Champions.
Sì, perché il Manchester City (che presumibilmente terminerà tra le prime quattro) non potrà prendere parte alla massima competizione europea alla luce della stangata dell'UEFA che ha escluso i 'Citizens' per due anni dai tornei continentali: questo rimetterà in corsa, di fatto, un club aggiuntivo.
- Leicester 53
- Chelsea 48
- Manchester United 45
- Wolverhampton 43
- Sheffield United 43*
- Tottenham 41
- Arsenal 40*
- Burnley 39
- Crystal Palace 39
*Una gara in meno
Più incerta la lotta per il quarto posto, attualmente occupato dal Chelsea e insidiato da Manchester United, Wolverhampton e Sheffield United,sorpresa assoluta che vincendo il recupero in casa dell'Aston Villa salirebbe in quinta posizione a sole due lunghezze dai 'Blues' di Frank Lampard.
Più staccati il Tottenham di Mourinho, ancora in fase d'assestamento dopo il burrascoso divorzio con Pochettino, e l'Arsenal di Arteta, le due delusioni maggiori di questa Premier League. Per Burnley e Crystal Palace qualche piccola speranza di strappare il settimo posto.
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Se Everton, Newcastle e Southampton possono dormire sogni (parzialmente) tranquilli, lo stesso non si può dire per le altre: la situazione più disperata è quella del Norwich, ultimo in solitaria nonostante gli 11 goal di bomber Pukki.
L'Aston Villa ha l'occasione di risollevarsi al di fuori della zona retrocessione con una vittoria nel recupero con lo Sheffield United, rischiano Bournemouth, Watford (tra le più in forma prima dello stop, il 3-0 inflitto al Liverpool ne è la dimostrazione) e West Ham.
- Brighton 29
- West Ham 27
- Watford 27
- Bournemouth 27
- Aston Villa 25 *
- Norwich 21
*Una gara in meno
Invischiato nel mucchio selvaggio anche il Brighton, che per evitare la discesa in Championship dovrà cambiare decisamente marcia: l'ultima gara con i tre punti in saccoccia risale ormai al 28 dicembre, da allora solo pareggi o sconfitte.
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