Attraverso il duro lavoro e la massima abnegazione, Matias Soulé ha saputo ritagliarsi i suoi spazi tra le fila della prima squadra nella stagione corrente. Certo, probabilmente l’atipicità della stessa annata ha consentito alla cosiddetta linea verde di poter cavalcare il momento, ma alla Juventus nessuno regala niente. Insomma, in una sola parola, meritocrazia.
E anche contro il Napoli, mettendo in mostra una grossissima dose di duttilità, il freschissimo 20enne di Mar del Plata ne è venuto a capo. Un ruolo ibrido, praticamente da mezzala, a raddoppiare sistematicamente le sgasate di Kvaratskhelia. Mai in difficoltà, sempre in bello stile, a chiara testimonianza di come Soulé stia diventando sempre più un giocatore completo.
Alla Continassa c’è chi è pronto a scommettere che l’ex Velez Sarsfield sia destinato a completare il passaggio da esterno d’attacco a interno di centrocampo. In quanto l’acume tattico è al potere e anche la generosità al 30 bianconero sicuramente non manca.
Crescita totale anche dal punto di vista fisico, sebbene sia ancora da perfezionare l’autonomia nel grande calcio. Contro il Napoli, dopo aver premuto sull’acceleratore per 66’, Soulé ha terminato anzitempo il suo match provato di campi. Ecco, spalleggiato dallo staff tecnico, l’argentino sta operando quotidianamente affinché tale aspetto possa essere perfezionato. D’altra parte, si sa, il calcio dei grandi propone altri usi e costumi.
Allegri, stando ai ben informati, è molto soddisfatto della disponibilità offerta da Soulé. Un’apertura che denota grande intelligenza e, soprattutto, un elevato senso di appartenenza. Il ragazzo ha voglia di giocare, in quale zona del campo rappresenta un aspetto secondario.
E, a proposito di giocare, occhio al Mondiale U20 pronto a disputarsi in Argentina dal prossimo 20 maggio fino all’11 giugno. Soulé, pre-convocato dal ct Javier Mascherano, potrebbe far parte della spedizione. Qui c’è da sottolineare come – potenzialmente – la Juventus in quei giorni rischierebbe (e sarebbe un ottimo rischio) di ritrovarsi alle prese con le finali di Coppa Italia ed Europa League, ma il richiamo della Nazionale non è mai roba da snobbare. Assolutamente.
Attenzione, inoltre, alla componente contrattuale. Legato alla Juve fino al 2024, con opzione per l’estensione fino al 2026, a bocce ferme dovrebbe essere rivisto l’intero quadro. In parole povere, una nuova negoziazione – con altra scadenza – e conseguente ritocco dell’ingaggio. Impossibile, considerando la netta evoluzione in corso, prevedere quale possa essere il futuro immediato: permanenza a Torino? Prestito mirato per giocare con maggiore continuità? Si vedrà.
Intanto, però, Allegri ha chiamato e Soulé ha risposto presente. Nuovamente, come contro l’Inter, perché nella vita bisogna avere personalità. E MS, dal canto suo, ne ha da vendere. Predestinato.
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