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Kessie celebrating Atalanta Milan Serie AGetty

Perché il simbolo del Milan è un diavolo?

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Tra le squadre più importanti nella storia del calcio, passato e moderno, c'è sicuramente il Milan. Diverse Champions in bacheca, continuamente alla ricerca di nuovi trofei in Italia. I rossoneri, i meneghini, ma soprattutto il Diavolo, contro cui devono confrontarsi le avversarie.

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Diverse squadre hanno come simbolo il diavolo, e di certo il Milan è quella che lo usa 'singolarmente': il Manchester United, del resto, ha come sopprannome 'Diavoli rossi'. Una bella sfida su chi sia la squadra più importante, in maniera soggettiva e oggettiva.

MILAN E DIAVOLO, I MOTIVI

Sin dall'inizio del Milan, a fine '800 (precisamente nel 1899), il Diavolo venne scelto come simbolo del Milan come massimo esponente della cattiveria che la nuova società avrebbe dovuto incutere negli avversari. Herbert Kilpin, 'padre' del team rossonero, non ebbe dubbi.

La maglia del Milan venne creata rossonera, i colori dell'inferno, delle fiamme e dell'oscurità, del terrore nel trovarsi una squadra di giocatori indemoniati:

“Saremo una squadra di diavoli. I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari!”.

Nel 1899, prima di fondare il Milan, Kilpin militava nell'Internazionale di Torino. Perse una finale contro il Genoa, e a pochi mesi dal trasferimento a Milano, consapevole di doversi recare in città per lavoro, si rivolse a Edoardo Pasteur, capitano e attaccante del Genoa, con massima fiducia nel futuro:

"Questa sarà l’ultima vittoria del Genoa, presto sarò a Milano e li formerò una squadra di veri diavoli che ti darà filo da torcere".

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