Paulo Dybala non ha mai preso in considerazione l'idea di lasciare la Juventus . Neanche per un secondo. Così si spiega il rifiuto alla proposta del Manchester United. Così si spiega il mancato scambio con Mauro Icardi .
Premessa: l' Inter, seppur allettata dall'opportunità di mettere le mani sulla Joya, ha spinto fin da subito affinché l'ex 9 nerazzurro finisse all'estero. Da qui, il lavoro certosino proposto dall'ad Beppe Marotta, impegnato a trovare una soluzione: PSG. Bingo. Il tutto, prolungando il contratto del diretto interessato per evitare di incappare in brutte sorprese. Ogni riferimento al corteggiamento della Signora è puramente voluto.
Perché, infatti, è da tempo che alla Continassa monitorano l'umore di Icardi, che anche nelle prossime sessioni potrebbe tornare un obiettivo d'attualità. Ma senza scambi in cantiere. E, magari, facendo leva sul club transalpino qualora decidesse di riscattare l'ex Sampdoria dai nerazzurri. Insomma, un progetto a lungo termine.
Nel recente passato, tuttavia, Juve e Inter - seppur in tono embrionale - hanno accarezzato l'idea di imbastire un affare rimasto in cantiere. La stima di Marotta nei confronti di Dybala è elevatissima, con tanto di ottimo rapporto andato in scena negli anni juventini. Così come quella di Paratici per Icardi, ormai, non fa più notizia. A ragion di logica, quindi, la trattativa sarebbe dovuta sfociare nel suo ottimo perché. Ma tra stategie e rivalità, il fronte non s'è sviluppato.
Va inoltre precisato come Dybala, fortemente legato al mondo bianconero, difficilmente avrebbe potuto accettare di trasferirsi in nerazzurro, nonostante la considerazione nei confronti di Antonio Conte sia delle più alte. Al pari di quella per Maurizio Sarri che, seppur tra alti e bassi, ha saputo rilanciare il potenziale di un profilo destinato a crescere sensibilmente nel tempo.
Paulo ha scelto di prolungare una storia d'amore a un passo dalla crisi, salvata dalla volontà comune di fare quadrato e riprovarci. Mauro, dal canto suo, in Francia ha saputo trovare la serenità persa a Milano. Una piazza che, si sa, può dare tutto e niente. E l'Inter, dopo una meticolosa valutazione, ha scelto di dare tutto a Lukaku, azzeccando pienamente una strategia che - direttamente e indirettamente - ha condizionato le mosse della Vecchia Signora.




