Tante esperienze in sei Paesi diversi. L'avventura da allenatore di Paolo Tramezzani lo ha visto fino ad oggi come tecnico giramondo. Nato a Castelnovo ne' Monti, in provincia di Reggio Emilia, il 30 luglio 1970, dopo esser stato da calciatore un discreto terzino sinistro, indossando fra le altre le maglie di Inter, Tottenham e Atalanta, e il ritiro nel 2008, si è diviso fra il lavoro in panchina e le esperienze televisive come opinionista per Rai, Sky e Mediaset.
Appese le scarpette al chiodo, Paolo ha subito conseguito il patentino da allenatore di Terza categoria, mostrandosi sempre favorevole e aperto alle metodologie innovative di allenamento. Comincia la sua avventura in panchina diventando tecnico delle Scuole calcio Milan Junior Camp e testimonial per l'Italia del 'Coerving coaching'.
"Negli anni ’70 il grande allenatore dell’Olanda Wiel Coerver, puntò a migliorare l’abilità individuale dei calciatori e creare dei giocatori con maggiori qualità offensive, ideando un nuovo modo di insegnare il calcio. - spiegava nel 2009 in un'intervista a 'Nove da Firenze' - Oggi il metodo Coerver Coaching per prima cosa, attraverso dei video, analizza i grandi giocatori e arriva alla conclusione che molte delle loro abilità nell’ 'uno contro uno' e nel controllo di palla possano essere sezionate e insegnate. Si tratta di un metodo di insegnamento sia per il calcio di base, sia per il calcio d'elite, e si rivolge ai singoli e anche alle squadre".
Il lavoro con i giovani calciatori di Tramezzani continua nel 2011 come Direttore tecnico del Basiglio Milano 3 Calcio, club ambizioso che rivolge grande attenzione al Settore giovanile e la cui Scuola calcio è affiliata proprio alla Scuola Calcio del Milan. Oltre a questo prosegue il suo percorso di studio come tecnico, fino al conseguimento del diploma UEFA Pro, che gli permette di allenare squadre professioniste di primo livello in tutto il Mondo.
Il 10 gennaio 2012 arriva per lui la chiamata di Gianni De Biasi, in quel momento Commissario tecnico dell'Albania, che lo vuole come suo vice nell'esperienza alla guida delle Aquile per circa 4 anni. Grazie anche ai metodi di allenamento innovativi apportati dall'ex terzino, l'Albania cresce in maniera esponenziale, pur mancando inizialmente l'obiettivo di una qualificazione ai Mondiali di USA '94.
Il cambio di rotta inizia con una vittoria a sorpresa per 1-0 in casa del Portogallo il 7 settembre 2014 nell'esordio nelle qualificazioni ad Euro 2016, e prosegue con risultati positivi e con un altro successo di prestigio il 13 giugno 2015 ai danni della Francia (1-0 per le Aquile).
Nell'autunno dello stesso anno, completando nel miglior modo possibile il suo percorso nelle Qualificazioni, l'Albania stacca ufficialmente il pass per Euro 2016 grazie ad un 3-0 ad Erevan a spese dell'Armenia e al 2° posto finale nel suo girone con 14 punti, frutto di 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. In virtù del loro ottimo andamento, i rossoneri salgono anche al 22° posto assoluto nel Ranking FIFA, miglior piazzamento di sempre per la Nazionale albanese.
In Francia, tuttavia, le Aquile perdono 2 gare (1-0 con la Svizzera e 2-0 con i Bleus padroni di casa) e non basta una vittoria sulla Romania (1-0) per essere ripescata e superare il primo turno. Nel frattempo il tecnico emiliano dal settembre 2015 era diventato anche coordinatore degli allenatori del Finale Ligure, formazione di Eccellenza, in collaborazione con la propria Scuola calcio.
L'avventura da vice dell'Albania prosegue fino al mese di dicembre del 2016, quando gli svizzeri del Lugano, che hanno esonerato un altro tecnico italiano, Andrea Manzo, cercano un nuovo tecnico. Tramezzani abbandona così il precedente incarico, assumendo la guida della formazione elvetica.
L'esperienza dura sei mezzi: l'ex terzino, che apporta anche in questo caso novità nei metodi di lavoro dei giocatori, riesce a rivitalizzare la squadra e a portarla a fine anno al 3° posto della classifica, posizione che vale al Lugano la qualificazione per la fase a gironi dell'Europa League. Conclusa la Super League, tuttavia, il 7 giugno c'è la rescissione consensuale del contratto.
"È stato tutto bello e talmente entusiasmante e veloce che ha accelerato diverse cose come la mia volontà di provare una nuova esperienza,- spiega - anche se non so ancora dove".
La Federazione albanese lo vorrebbe come Ct. della Nazionale, ma Tramezzani declina l'invito, così come altre offerte arrivate dallo Young Boys e dal Novara, e sceglie una nuova esperienza in terra svizzera, questa volta con il Sion. Dopo 16 gare in tutte le competizioni, con un bilancio di 7 sconfitte, 5 pareggi e 4 vittorie, la società decide di esonerarlo.
Getty ImagesRimasto senza una panchina per circa un anno, il tecnico emiliano riparte nell'ottobre 2018 con un nuovo progetto in un nuovo Paese. Si trasferisce infatti a Cipro, assumendo la guida tecnica dell'APOEL. Con 18 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte conduce la squadra alla vittoria del campionato, per quello che ad oggi risulta essere il suo unico titolo vinto da allenatore.
L'esperienza cipriota è tuttavia abortita nell'agosto 2019, quando, in seguito alla sconfitta per 2-1 nella gara di andata dei preliminari di Champions League, l'allenatore italiano e l'APOEL decidono di separarsi consensualmente. In quel momento gli manca guidare una squadra italiana. L'occasione capita nel dicembre 2019 e gliela offre il Livorno, che in quel momento è ultimo con 11 punti (gli stessi del Trapani) in 15 gare, e ha appena esonerato Roberto Breda.
Tramezzani porta con sé Antonio Filippini come suo vice e David Balleri come collaboratore tecnico.Ma per gli amaranto toscani è una stagione negativa e il tentativo di risollevarne le sorti fallisce. Dopo appena 7 gare, con un bilancio di 5 sconfitte e 2 pareggi, in seguito all'ennesimo k.o. arrivato contro l'Ascoli, con la squadra ultima con 13 punti, 4 in meno del Trapani, penultimo, il 3 febbraio 2020 è esonerato dalla società, che richiama Breda alla guida tecnica.
Di lì a poche settimane anche il calcio deve fermarsi a causa della pandemia da Covid-19. Il tecnico emiliano torna tuttavia nel calcio elvetico, riprendendo la panchina del Sion il 3 giugno 2020. La dirigenza del club vallesano gli chiede la salvezza, lui riscatta la delusione della prima esperienza e trascina con un 8° posto la squadra alla permanenza in Super League senza dover passare dallo spareggio.
Svolto il suo compito, le strade del Sion e di Tramezzani si separano nuovamente. Mentre la società svizzera affida la propria panchina per la nuova stagione a Fabio Grosso, l'allenatore emiliano continua il suo giro del Mondo in panchina: il 18 gennaio 2021 firma infatti un contratto fino a giugno 2022 con i croati dell'Hajkuk Spalato e subentra alla guida dei Bili al posto di Boro Primorac.
I risultati sono nuovamente positivi: in 24 gare ottiene 14 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte, e il piazzamento al 4° posto vale per la squadra la qualificazione alla nuova Conference League. Ad obiettivo conseguito, lo scorso 27 maggio, Tramezzani e l'Hajduk si separano con una risoluzione consensuale del loro accordo.
La stagione 2021/22 lo vedrà insegnare calcio in Arabia Saudita: il 19 giugno ha infatti firmato un contratto con l'Al-Faisaly. Appena 7 partite, fino a metà ottobre, quando decide di tornare in Europa e intraprendere la seconda avventura al Sion, in Svizzera.
Con il 7° posto, la squadra biancorossa ha conquistato la permanenza nella massima categoria elevetica, risultato che ha spinto la dirigenza a rinnovare la fiducia nei confronti di Tramezzani.
L'ex terzino emiliano si conferma un allenatore poliedrico, che ha sempre amato esplorare mondi calcistici diversi. Cercando sempre, nonostante qualche inevitabile incidente di percorso, di trasmettere ai giocatori le proprie competenze con la professionalità e la signorilità che l'hanno sempre contraddistinto.
