Nessun sorriso smagliante, nessuna esultanza. Il Pallone d'Oro, questa volta, non se lo aggiudica Cristiano Ronaldo. Notizia nell'aria, ma pur sempre una notizia. Nel giorno del trionfo del vecchio compagno di squadra, Luka Modric, classificatosi primo nel premio annuale di France Football, il fuoriclasse della Juventus ottiene la seconda piazza con 476 punti. Sullo sfondo una magra consolazione: dal 2011 sempre sul podio.
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Posizione niente male, sicuramente, che tuttavia solitamente non vede CR7 protagonista: abituato, in tutto e per tutto, a primeggiare. Non è bastata la vittoria in Champions League con il Real Madrid, e nemmeno i quattro goal realizzati al Mondiale. Nuovo vento, sempre in sala merengue, con il centrocampista croato a ricevere il celebre e ambito riconoscimento.
Non sarà però un Pallone d'Oro in meno a cambiare le gerarchie, come sottolinea il profilo Twitter della nazionale portoghese: "Il migliore di sempre. Lo sappiamo tutti", si legge nel tweet accompagnato da una foto di Ronaldo.
Il prestigioso premio istituito nel 1956, comunque, Ronaldo ha avuto modo di assicurarselo cinque volte nelle edizioni 2008, 2013, 2014, 2016 e 2017. Dunque, il fastidio dovrebbe essere dei più contenuti. Dovrebbe, ecco. Perché Cristiano, semplicemente, intende stupire sempre e costantemente.
Da qui, appunto, la scelta in estate di lasciare il Real Madrid per provare a riportare la Juventus sul tetto d'Europa ventidue anni dopo. Una missione che, se dovesse essere centrata, lancerebbe una volata esplicita verso il sesto sussulto individuale. Ma questa è un'altra storia, prematura e, soprattutto, ancora tutta da scrivere.
Missione ambiziosa ma fattibile. In quanto, finora, Ronaldo in bianconero ha trovato 18 presenze, 11 goal e 7 assist. Rendimento strepitoso che ha portato, in maniera del tutto naturale, la stella lusitana a creare i giusti presupposti per conseguire una stagione da urlo.
Sempre d'attualità, inoltre, il duello a distanza con Leo Messi, anch'egli a quota 5 Palloni d'Oro. L'argentino, a differenza del portoghese, nell'edizione corrente è persino rimasto fuori dalla pedana relegato al quinto posto. Roba che non accadeva dal 2007. Insomma, doppio dente avvelenato.
