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Hakan Calhanoglu Milan Serie AGetty

Tra Milan-Juventus e la firma sul rinnovo: Calhanoglu, il giocatore più illuminante della Serie A

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E’ il giocatore che ha creato il maggior numero di occasioni da goal in questa stagione nei 5 maggiori campionati europei (coppe incluse). Il miglior assistman in Serie A nel 2020, quarto in Europa. Numeri della consacrazione di un talento che ha finalmente trovato fiducia nei propri mezzi, con un netto e significativo step caratteriale che lo ha portato ad essere uno dei leader della squadra capolista in Italia. E’ il Milan di Ibrahimovic, Donnarumma, Hernandez ma anche di Hakan Calhanoglu, maturato con e grazie a Pioli, che lo ha riportato nel 2020 nella posizione per lui più naturale, quella di trequartista.

Il rendimento del turco, descritto dai dati Opta, parla chiaro: tra i centrocampisti offensivi solo Bruno Fernandes nel 2020 ha partecipato attivamente ad un numero di goal maggiore di Hakan (46 per il portoghese, 31 per Calhanoglu). Numeri da top player e come tale il 10 rossonero, attraverso il suo agente Gordon Stipic, chiede di essere retribuito dal Milan, nella lunga - e fin qui più difficile del previsto - trattativa per il rinnovo del suo contratto, in scadenza a giugno.

Negoziazione che vivrà a gennaio i suoi momenti decisivi: Stipic è atteso in Italia nelle prossime settimane per un ulteriore incontro con Maldini e Massara, dopo il summit dello scorso 16 dicembre, dal quale è trapelato un cauto ottimismo. Salvo sorprese, l'accordo potrebbe arrivare sui 4 milioni più bonus, con un aumento sostanziale rispetto ai 2,5 milioni attualmente percepiti dal turco, ritenuto centrale dalla dirigenza rossonera nei progetti del Milan che verrà.

Ma nonostante l’importanza di questo rinnovo, l’attenzione di Calhanoglu è sempre stata rivolta principalmente al campo. E all’Epifania, nella notte della super sfida contro la Juventus, Hakan, che prima del fischio d'inizio della gara verrà premiato con il titolo di MVP di dicembre del campionato, andrà a caccia del suo primo goal su azione in questa Serie A e della sua prima rete in assoluto contro i bianconeri, affrontati nove volte in carriera senza mai riuscire ad entrare nel tabellino.

Proprio la Juventus nei mesi scorsi, quando le distanze tra Calhanoglu e il Milan sul rinnovo sembravano molto più difficili da colmare, aveva timidamente manifestato il suo interesse per il trequartista: sondaggi esplorativi per capire la situazione e valutare eventualmente l’opzione a costo zero. Contatti che, come quelli con il Manchester United, sono serviti a Stipic per rafforzare la sua posizione in sede di trattativa. Ma l’intenzione di Hakan è sempre stata chiara: priorità al Milan, con la prospettiva di poter essere protagonista del ritorno del Diavolo ai massimi livelli, in Italia e in Europa.

Soprattutto nei periodi di assenza di Ibrahimovic, Calhanoglu è stato il vero leader tecnico di questo Milan, l’uomo chiamato ad accendere la luce e a dare il buon esempio anche in fase di non possesso, in virtà di una generosità che non gli ha mai fatto difetto.

Ma è in fase di rifinitura che il 26enne nativo di Mannheim riesce a sprigionare tutto il suo estro: 6 gli assist serviti in queste prime 15 giornate di campionato (primo insieme a Mertens e Mkhitaryan) ma soprattutto 53 le occasioni da goal create finora (3.53 a partita), dato che lo rende per distacco (il secondo, De Paul, è a quota 35) il giocatore più illuminante di questa Serie A.

E se è vero che il feeling con la porta avversaria non è stato esaltante in questi primi mesi di campionato, vanno sottolineati anche i 5 legni colpiti da Hakan, più di chiunque altro nelle cinque maggiori leghe europee. Sfortuna e un pizzico di imprecisione, centimetri che avrebbero potuto rendere davvero sensazionale il suo girone d’andata.

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