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Il mercato è chiuso, Allegri soddisfatto: “Sono rimasti i giocatori che volevamo”

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Ancora imbattuta dopo i primi quattro turni di campionato, la Juventus scenderà in campo nell’anticipo della quinta giornata per affrontare, all’Artemio Franchi di Firenze, la Fiorentina.

I bianconeri, che sono reduci dal successo ottenuto contro lo Spezia, cercheranno contro una rivale storica quei punti che possano consentire loro di restare aggrappati alle zone altissime di classifica.

Massimiliano Allegri ha presentato il match nella consueta conferenza stampa della vigilia.

“E’ sempre un Fiorentina-Juventus e quando si va a Firenze sono sempre partite difficili da giocare. Ho visto ieri la Salernitana e gioca molto bene, quindi non dobbiamo pensare che lo la Fiorentina sia difficile e che quella successiva sia facile, assolutamente non è così. Pensiamo ad una gara alla volta, sapendo che domani sarà complicata”.

La Juventus ha accolto Paredes nelle battute finali del mercato.

“Devo ancora decidere la formazione, magari la sapete voi. Ogni tanto leggo le formazioni e vedo che indovinate, quindi o ne capite tanto voi o partono messaggini che se non ci fosse un domani”.

La sessione estiva di calciomercato si è chiusa.

“Voti è difficile darli, ma posso dire che la società ha lavorato molto bene sia in entrata che in uscita. Sono rimasti i giocatori che volevamo e i giovani così come era negli obiettivi della società”.

Paredes rappresenta uno dei colpi più importanti dell’intero mercato.

“E’ venuto con grande entusiasmo e aumenta la qualità del nostro centrocampo. Con lui Locatelli, Fagioli e Miretti abbiamo giocatori di grande qualità, il tutto aspettando Pogba. Abbiamo poi elementi con altre caratteristiche come McKennie e Rabiot. Direi che abbiamo miscelato bene il tutto, adesso dobbiamo solo pensare a lavorare bene”.

Il mercato è chiuso, ma per ora non cambiano le gerarchie in campionato.

“Al momento ci mancano ancora Pogba e Chiesa. Adesso pensiamo a giocare, poi daremo un voto a fine stagione. Poi ci sono gli imprevisti che vanno gestiti. Se dico che siamo meglio di Milan e Inter cosa cambia? In Italia si parla sempre per sentito dire, mentre bisogna solo pensare a fare le cose”.

La Juventus ha deciso di privarsi di Zakaria.

“C’è stata questa possibilità. Il ragazzo si è sentito un po’ chiuso e quindi ha deciso di andare con entusiasmo al Chelsea. Faccio un grosso in bocca al lupo sia a lui che ad Arthur. Sono due ottimi giocatori e noi abbiamo fatto delle scelte. Loro sono contenti e noi abbiamo completato la rosa nel migliore dei modi. Ora dobbiamo pensare a recuperare a Pogba e Chiesa”.

Il calendario è fittissimo e Allegri si affiderà al turnover.

“Domani ci sarà qualche cambio, anche perché dopo nemmeno 72 ore giocheremo a Parigi contro il PSG. Bonucci sta bene, si è allenato con la squadra e valuterò se farlo giocare a Firenze o in Champions”.

Il tecnico bianconero si è soffermato su Di Maria.

“Le condizioni non sono ottimali, ma può giocare. Vedremo se saranno 45’ o 60’. Domani non ci sarà Rabiot, perché ha un ematoma che non gli consente di piegare la coscia”.

Quella messa a disposizione di Allegri è una rosa rinnovata rispetto alla scorsa stagione.

“La società è stata brava a trovare equilibrio nei ruoli. Volevamo mantenere i giovani in rosa e sono rimasti. Per noi è un grande risultato ed io sono contento”.
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