Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Mario Mandzukic - MilanGetty Images

Mandzukic al Milan: ritorno in Italia senza gloria

Pubblicità

Lo scorso gennaio il suo arrivo a costo zero sembrava il colpo in grado di aiutare il Milan a competere fino alla fine per lo Scudetto, cinque mesi dopo la seconda avventura italiana di Mario Mandzukic si è conclusa senza gloria.

L'attaccante croato, capace di vincere tutto in carriera tra Bayern Monaco, Atletico Madrid e Juventus, è stato purtroppo tormentanto da continui problemi fisici forse dovuti anche al lungo periodo di inattività dopo l'addio al Qatar. Tanto che lo stesso Pioli aveva dovuto ammettere come le cose non fossero andate per il verso giusto.

"Mandzukic è stato preso per sostituire Ibrahimovic ma da quando è arrivato al Milan ne ha passate tante. A gennaio la nostra idea era quella di prendere un centravanti pronto".

A convincere la società rossonera a puntare sul croato, nonostante i 35 anni sulle spalle e le tante battaglie combattute nelle gambe, sono stati i numeri di Mandzukic che in Italia aveva già lasciato il segno. Eccome.

SuperMario infatti è stato grande protagonista nella Juventus di Allegri dove il tecnico lo aveva addirittura reinventato come esterno per farlo coesistere con Higuain e Dybala. Mandzukic dal canto suo ha risposto sempre presente, segnando anche alcuni goal pesantissimi.

Nel complesso in bianconero il croato ha messo insieme ben 162 presenze in quattro stagioni, segnando 44 reti e fornendo pure 17 assist. Oltre a diventare un vero e proprio leader dello spogliatoio e un idolo dei tifosi. In mezzo quattro Scudetti, tre Coppe Italia e due Supercoppe Italiane. Poi la rottura dopo l'arrivo di Sarri e l'addio.

Dopo qualche mese in Qatar però Mandzukic ha voluto misurarsi nuovamente col grande calcio, accettando l'offerta del Milan come vice-Ibrahimovic con grande entusiasmo.

"Io e Zlatan abbiamo grande esperienza, sappiamo come vanno le cose nel calcio. E' importante incutere timore agli avversari, proteggere i compagni e combattere come Zlatan e come fanno tutti in questo gruppo, io sono pronto a farlo".

In quel momento i rossoneri occupavano ancora il primo posto in classifica e sembravano lanciatissimi verso uno Scudetto insperato.

"Siamo primi, ma mancano ancora 4 mesi alla fine della stagione. Se continuiamo a giocare come nelle ultime partite, in cui tutti hanno lottato per vincere e hanno corso, sarà più facile arrivare allo scudetto. Sarebbe una grande soddisfazione vincere lo Scudetto, tutti conosciamo la storia del Milan e i suoi tanti successi, vincere è nel dna di questo grande club.

Vincere lo Scudetto sarebbe molto importante, ma preferisco non parlarne troppo e agire sul campo. Non mi preoccupo degli altri club, ma solo del Milan e di me stesso, voglio essere sempre pronto a dare il meglio per la mia squadra. Sono molto ambizioso, lo sono sempre stato nella mia carriera. Il Milan sta facendo molto bene, il percorso è ancora lungo, ma se continueremo a giocare così possiamo centrare il nostro obiettivo".

Mandzukic debutta col Milan il 23 gennaio giocando gli ultimi minuti nella pesante sconfitta interna contro l'Atalanta, quindi ecco altri tre spezzoni di partita e il primo stop che lo costringe a restare fuori quasi due mesi. Il Milan intanto perde quota, mentre il croato si rivede sempre per pochi scampoli solo a metà aprile.

L'unica presenza da titolare di Mandzukic in campionato è quella del 26 aprile contro la Lazio, risultato finale 3-0 per i biancocelesti. Poi ecco un nuovo problema fisico, l'esclusione contro il Benevento e i 90 minuti in panchina allo 'Stadium', teatro fino a qualche anno fa delle sue vittorie in bianconero. Totale 11 presenze, 287 minuti, zero goal e zero assist.

Ottenuta la Champions League all'ultima giornata, Mandzukic ha lasciato il Milan. Da svincolato, quattro mesi dopo, ha annunciato l'addio al calcio.

Pubblicità

ENJOYED THIS STORY?

Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0