C'era un tempo, sotto Sir Alex Ferguson, in cui vedere il Manchester United eliminato prima delle semifinali di Champions League era una vera e propria utopia. Ora le eliminazioni costanti dal torneo prima delle fasi calde del torneo sono ormai divenute abitudine.
Anche nel 2020/2021, il Manchester United non riesce a fare la voce grossa in Champions, terzo nel proprio girone e dunque retrocesso in Europa League alla pari di Dinamo Kiev, Bruges e Krasnodar (per ora). Rashford e compagni proveranno a vincere la seconda competizione continentale, ma l'ennesima delusione nel torneo top fa rumore.
Sì perchè è oramai dal 2010/2011 che il Manchester United non va oltre i quarti di Champions: da allora ha subito tre eliminazioni dai gironi, come capitato nella serata odierna con la sconfitta in terra tedesca che ha spinto avanti il Lipsia insieme al PSG.
Non solo, perchè in tre occasioni il Manchestetr United non ha nemmeno ottenuto la qualificazione ai gironi di Champions, venendo inoltre eliminata in due stagioni ai quarti e in due agli ottavi. In queste non ha mai dimostrato di poter seriamente lottare per il trofeo, come ai tempi di Cristiano Ronaldo, Rooney e compagnia.
Se in Premier League il Manchester United ha iniziato in maniera disastrosa e sta pian piano recuperando, in Champions anche questa volta ha dimostrato di essere anni luce lontano dalla squadra che Ferguson rese leggenda con una schiera infinita di campioni e fuoriclasse.
Ai sorteggi dei sedicesimi di Europa League i l Manchester United sarà testa di serie e contenderà a compagini come Arsenal, Milan e Roma la vittoria finale del torneo conquistato sotto Mourinho e con Ibrahimovic in campo nella primavera del 2017.
Un successo però spazzato via dalle costanti delusioni in Champions League, competizione nella quale il Manchester United è oramai da anni un club di seconda fascia.: lo dicono i numeri.




