Dopo sei mesi in prestito in Bundesliga con la maglia dell'Eintracht Francoforte, Luca Pellegrini è tornato in Serie A.
A riaccogliere il terzino sinistro è stata la Lazio, che vede così completare il reparto arretrato con un innesto a lungo richiesto da Maurizio Sarri.
Con l'approdo di Pellegrini in biancoceleste, si infoltisce ancora la colonia di "ex romanisti" passati a Formello e attualmente in forza alla Lazio.
Insieme a Pedro e Matteo Cancellieri, si va dunque ad aggiungere l'esterno mancino di proprietà della Juventus.
Già, perché Pellegrini ha esordito tra i professionisti proprio grazie alla Roma, che quando era govanissimo riuscì a soffiarlo proprio ai rivali biancocelesti.
GIOIELLO DELLA NUOVA TOR TRE TESTE
Luca Pellegrini si impone fin da giovanissimo come grande talento e per lui si profila subito la possibilità di un approdo in un club importante di Serie A.
"Una cosa accomunava Francesco (Totti, ndr) e Luca: la voglia e la consapevolezza della loro bravura - disse di lui il primo allenatore Mastropietro a 'Gianlucadimarzio.com' - venivano un’ora prima, se ne andavano dopo e recepivano al volo quello che gli dicevo. Erano un esempio in questo".
"Pellegrini era un bambino coraggioso: nelle scelte in campo, nelle giocate che faceva. In allenamento era sempre il primo a proporsi. Appena arrivato voleva giocare davanti, si sentiva un’ala sinistra. Noi invece pensavamo dovesse giocare più in mezzo, toccare più palloni".
LA ROMA LO 'SCIPPA' ALLA LAZIO
Su di lui piomba la Roma, con Roberto Muzzi che lo nota in un torneo giovanile. Stretta di mano con l'ex attaccante e Pellegrini fa il provino con i giallorossi e sembra tutto fatto. A quel punto però si inserisce la Lazio, che piazza l'affondo per bruciare i rivali ma poi rinvia la decisione definitiva. Quel ritardo sarà decisivo, perché anche in virtù dei buoni rapporti con Bruno Conti, Responsabile tecnico delle Giovanili giallorosse, il 'gioiello' della Nuova Tor Tre Teste passa alla Lupa.
"Dopo che ho fatto il provino con la Roma, sono stato contattato dalla Lazio. - ha rivelato lo stesso Pellegrini in una recente intervista a 'Calcio2000' - Sembrava poter nascere qualcosa di importante ma, al momento di concludere, la Lazio mi ha posticipato l’incontro di tre giorni. Bene, proprio in quei giorni di attesa, mi ha richiamato la Roma e ho firmato con i giallorossi. Direi sliding doors, no?".
Pellegrini entra così a far parte nei Giovanissimi con Muzzi allenatore, e fa tutta la trafila nelle Giovanili della Roma. Dopo aver saltato gran parte della stagione 2018/19 a causa di un doppio grave infortunio (prima si rompe il crociato, poi si fa male alla rotula) l'anno seguente è aggregato in Prima squadra da Eusebio Di Francesco, con cui debutta contro il Frosinone il 26 settembre 2018 a 19 anni, prendendo il posto di De Rossi. Il 2 gennaio colleziona anche il primo gettone europeo, e fa l'esordio in Champions League.
IL PASSAGGIO ALLA JUVE E LE ESPERIENZE AL CAGLIARI, GENOA ED EINTRACHT
Nel gennaio 2019 per farlo giocare con regolarità e farlo crescere la Roma lo gira in prestito al Cagliari di Maran. Con i sardi Pellegrini fa un ulteriore step in avanti e dà un contributo prezioso alla salvezza della squadra di Maran.
"Maran, per me, è stato importantissimo. - ha dichiarato Pellegrini a 'Calcio2000' - Non tutti avrebbero avuto il coraggio che ha avuto lui. Mi ha schierato, nonostante fossi molto giovane e, come detto, arrivassi da un infortunio complicato. È una persona con cui vado d’accordo. Con me, è sempre stato corretto. Parla in maniera diretta, senza fare giri di parole. Sa caricarti ma senza farti sentire troppo la pressione. Mi ha aiutato tantissimo".
In estate torna alla Roma, ma il club giallorosso lo inserisce nello scambio con Spinazzola e lo manda alla Juventus. Pellegrini arriva dunque alla Corte di Sarri, ma dopo aver giocato i Mondiali Under 20, si aggrega tardi ai bianconeri di Maurizio Sarri. I bianconeri però in quel ruolo sono coperti e lo cedono nuovamente in prestito al Cagliari, così il giovane esterno sinistro può ripartire da dove aveva finito.
Pur palenando qualche difficoltà tattica, con i rossoblù di Maran dà un apporto importante nello straordinario avvio di campionato dei sardi, che si mantengono nelle prime posizioni della classifica di Serie A. A dicembre però i rossoblù iniziano a calare finendo per scivolare a metà classifica prima della sospensione del campionato. A pagare è il tecnico, che viene esonerato, lasciando il suo posto a Walter Zenga. Nella stagione 2020/2021 un altro prestito, al Genoa, condizionato però dai problemi fisici che lo lasciano ai margini. Il ritorno di Allegri alla Juventus si è poi rivelato un toccasana per Pellegrini, rimasto a Torino dove si sta ritagliando il suo spazio sulla fascia sinistra nonostante le gerarchie iniziali non lo vedessero ai primi posti.
Nell'estate del 2022 viene ceduto in prestito all'Eintracht Francoforte, fresco vincitore dell'Europa League. L'esperienza in Germania non si rivela però ottimale per l'esterno, che colleziona 14 presenze tra campionato e coppe, quasi mai da titolare.
Ora la Lazio ha finalmente la possibilità di sfruttare le sue caratteristiche tecniche. E magari sperare in una sua grande prestazione nel prossimo derby, che verrà contrapposti Luca e Lorenzo Pellegrini.
Non imparentati, ma uniti da un destino comune alla Roma e ora messi nuovamente di fronte dal destino. Stavolta come avversari.
