Base del discorso: il Sassuolo - in chiave Manuel Locatelli - preferirebbe impostare una cessione che non includa contropartite tecniche. Messaggio spedito in direzione Juventus che, comunque, tra le sue fila annovera diversi giovani destinati - in un modo o nell'altro - a stuzzicare la fantasia del club neroverde.
Se ne parlerà, sicuramente, quando la Vecchia Signora formulerà la prima offerta ufficiale. Questione di settimane, probabilmente, sebbene in terra emiliana l'imminente Europeo venga visto come un prezioso alleato.
Perché se Locatelli dovesse performare nel migliore dei modi, ed è molto probabile che ciò accada, la quotazione del cartellino lieviterebbe automaticamente. Per la gioia dell'ad Giovanni Carnevali, da sempre abile nell'ottimizzare il materiale a disposizione.
Il ragionamento di base, per ora, sfiora i 40 milioni. Una cifra sì impegnativa, a maggior ragione ai tempi del Covid, ma che rispecchia pienamente le qualità e le potenzialità di classe '98. Ampi margini di crescita sullo sfondo, il tutto provenendo dall'ottima palestra targata Roberto De Zerbi.
Quindi? Juventus avvisata. La palla passa ora al nuovo responsabile dell'area tecnica bianconera, Federico Cherubini, chiamato ad accelerare per evitare che qualche sirena estera possa ostacolare il treno zebrato. Pericolo, per ora, tenue. Ma guai a dare qualcosa per scontato nel mercato.
Spazio agli scenari tattici. Locatelli, in caso di fumata bianconera, diventerebbe una pedina funzionale sia per un centrocampo a due sia per una mediana formata da tre interpreti. Morale della favola? Gradimento totale da parte di Max Allegri.




