La notte porterà gli ultimi consigli. Maurizio Sarri, intanto, ha le idee chiare. Avanti tutta con l’ibrido 4-3-3, sistema di gioco che ha consentito alla Juventus di battere Brescia e SPAL, creando anche i presupposti per arrivare in finale di Coppa Italia.
Non è tempo di esperimenti. È tempo di effettuare il salto di qualità, cercando la miglior espressione tecnico-tattica. Ecco, dunque, che la formazione pronta a scendere in campo al Groupama Stadium dovrebbe sfociare nella logica, considerando le scelte delle ultime uscite.
Nessun dubbio, ad esempio, in difesa. Con Szczesny sicuro di una maglia da titolare. Pressoché scontato anche il poker difensivo: Danilo, De Ligt, Bonucci e Alex Sandro. A centrocampo, invece, i ballottaggi non mancano. La sensazione è che Pjanic, ex dell’incontro, dovrebbe ottenere una maglia da titolare: seppur non al top della condizione. Bentancur è il grande favorito nel ruolo di mezzala destra, mentre sul fronte mancino è ballottaggio pieno tra Matuidi e Rabiot.
In attacco tridente pressoché scontato: Cuadrado, Dybala, Ronaldo. Con due armi in più, eventualmente, da scatenare a gara in corso. Ogni riferimento a Gonzalo Higuain e Douglas Costa è puramente voluto. Il brasiliano, fresco di rientro in gruppo, vive – e non è una novità – una forma atletica (assa) approssimativa. Detto ciò, l’evoluzione nelle ultime uscite è stata delle più totali. Tanto da ottenere la convocazione per Lione.
Un solo diffidato per la Juve, Matuidi, una traccia che comunque non dovrebbe condizionare le idee di Sarri, neanche in campionato. In definitiva, attenzione puntata all’andata degli ottavi di Champions League, senza sottovalutare la bontà di un organico destinato a crescere sotto la gestione Rudi Garcia.




