
Alzi la mano chi ricorda le giocate di Moritz Leitner nel campionato italiano. Se qualcuno l'ha alzata, sta mentendo, o quantomeno si sarà confuso. Visto che il centrocampista tedesco, arrivato alla Lazio nell'estate del 2016, non ha lasciato alcuna traccia in Serie A.
Cresciuto nel Borussia Dortmund, era uno dei talenti in rampa di lancio del calcio tedesco. Ma la sua carriera ha preso una discesa che sembra irreversibile, ormai da tempo.
Andiamo con ordine. Siamo nell'estate de 2016, la più tormentata degli ultimi anni per la Lazio di Claudio Lotito, che in quel frangente toccherà uno dei punti più bassi della sua storia recente e da quel momento tornerà a scalare le gerarchie del calcio italiano.
Questo è il contesto della nostra storia: Bielsa che rifiuta di allenare la Lazio e non sale sull'aereo per Roma , Keita Balde che non si presenta in ritiro, Onazi che parte e spara bordate contro chiunque e Candreva che vuole andare all'Inter ed ingaggia un braccio di ferro economico con Lotito.
Niente male come situazione di squadra. Niente male soprattutto se sei un ragazzo tedesco di 23 anni, che non è praticamente mai uscito dalla Germania e si ritrova a Formello senza conoscere la lingua.
E succede proprio questo a Moritz Leitner: la Lazio ha concluso l'acquisto dal Borussia Dortmund del centrocampista tedesco classe 1992. Il suo agente deve ancora firmare il contratto, ma lui è già a Roma e ha deciso di pranzare a Formello per conoscere i prossimi compagni di squadra e per fare conoscenza dell'ambiente generale.
Si aspettava il giovane tedesco un normale pranzo di squadra, ma invece assisterà a tutto tranne che alla normalità. Ad un paio di metri dal posto di Leitner è seduto Claudio Lotito, il presidente della Lazio che il tedesco conosce a malapena.
Lotito è seduto al tavolo col segretario generale Calveri. I due stanno discutendo animatamente della cessione di Candreva , che nel mentre ha fatto sapere alla Lazio di voler saldati gli ultimi due stipendi, mentre Lotito è ovviamente del parere opposto.
Calveri prova a far ragionare il presidente biancoceleste, visto che l'Inter sta per consegnare 20 milioni alla Lazio, ma Lotito va su tutte le furie per l'atteggiamento di Candreva. Come raccontò ai tempi 'Repubblica', Lotito esplode, inveisce contro il povero Calveri e in pochi istanti fa volare, oltre a improperi d'ogni sorta, pure il piatto di bresaola e rughetta che stava mangiando .
Il sordo rumore del piatto che va in pezzi, il silenzio di tutti i presenti nella sala e Moritz Leitner che, appena arrivato a Formello, si chiede: ma dove sono finito?
Per lui è uno shock: convoca l'agente e gli dice di bloccare tutto per il momento, fa i bagagli e parte nuovamente per la Germania . Il primo impatto con l'Italia non è andato proprio benissimo, poi però l'agente e Igli Tare salderanno lo strappo e Leitner sbarcherà nuovamente, ed ufficialmente, alla Lazio.
Ma forse era meglio restare in Germania. Leitner non convince. Sulla panchina della Lazio intanto siede Simone Inzaghi, che comincia a trovare una sua quadratura della squadra, ed il tedesco non fa parte delle rotazioni.
Nella stagione in Italia gioca appena 13 minuti complessivi in Serie A: 5' contro l'Udinese e 8' contro il Cagliari qualche giornata dopo. Un flop assoluto. Dopo soli sei mesi Leitner fa nuovamente le valigie e torna in Germania .
"Volevo tornare in Bundesliga, per me è stato come Natale, perché questo desiderio si è avverato".
Furono queste le prime parole di Leitner al ritorno in Germania. Il feeling con l'Italia non è mai scattato e proverà a rilanciarsi all' Augsburg . Ma anche qui arriva un flop, la sua carriera non è esplosa nonostante rappresentasse un gran talento del calcio tedesco: in Under 21 aveva già disputato 24 presenze condite da 7 goal .
Ma non arriverà mai il debutto nella nazionale maggiore e dall'Augsburg si trasferirà in Inghilterra, nel Norwich . Ma indovinate un po', nemmeno qui torna a risplendere la stella di Leitner. Nella stagione in Championship è rimasto a secco di presenze con la prima squadra. Oggi è svincolato e nessuno sembra più credere nelle sue potenzialità. E pensare che ha solo 31 anni.
