La sessione estiva di mercato, inevitabilmente, dovrà fare i conti con il coronavirus. L'emergenza che sta mettendo in ginocchio il Paese, inevitabilmente, colpirà direttamente le strategie delle società, alle prese con inevitabili e ovvie perdite.
Ingegno al potere, cercando di ottimizzare le risorse a disposizione. Ragion per cui, pensando alla profondità della rosa, il CFO della Juve Fabio Paratici è chiamato a studiare qualcosa di differente. Prima facendo cassa e poi, all'insegna della qualità, inserendo qualche volto nuovo.
In soccorso, sebbene sia un fronte ancora tutto da monitorare, potrebbero arrivare coloro che in questo momento difendono altri colori, pur essendo di proprietà della Vecchia Signora. Ogni riferimento a Cristian Romero è puramente voluto.
Il 21enne difensore centrale argentino, in prestito al Genoa, potrebbe rappresentare una buona occasione per monetizzare. D'altro canto, intensificando il pressing nelle battute conclusive dell'ultima finestra invernale, il Bayer Leverkusen era riuscito a ingolosire Madama, mettendo sul piatto un'offerta non sfociata nella fumata bianca principalmente per mancanza di tempo.
Insomma, se ne può parlare. Anche perché nel pacchetto arretrato i bianconeri spiccano per eccellenza su scala internazionale, e Romero difficilmente riuscirebbe a trovare spazio quanto meno nell'immediato.
Acquistato per 26 milioni, più eventuali altri massimi 5,3 legati ai bonus, la sensazione è che la Juve dinanzi un'offerta congrua non opporrebbe resistenza. Considerando la componente anagrafica, inoltre, El Cuti troverebbe facilmente una collocazione, specialmente mettendo il naso fuori dall'Italia.
Senza fretta, quindi, gli uomini della Continassa analizzeranno la situazione con l'entourage dell'ex Belgrano, fissando magari anche una valutazione di base. Dopodiché, semaforo verde verso eventuali offerte da valutare.




