Domenica dovrebbe essere il giorno della grande festa del Napoli. Dovrebbe, già. Perché qualcuno si è dimenticato che giocherà anche la Lazio, seconda in classifica e potenzialmente capace, nella gara di mezzogiorno e mezzo contro l'Inter, di rinviare almeno di qualche giorno il terzo Scudetto azzurro.
Ecco: non toccate l'argomento a Maurizio Sarri. Uno che il Napoli l'ha allenato per anni, che a Napoli ha sfiorato il trionfo in campionato, ma che - lasciati da parte l'affetto e i ricordi - proprio non riesce a digerire lo spostamento della partita tra gli uomini di Luciano Spalletti e la Salernitana.
"Noi pensiamo solo alla nostra partita - le parole di Sarri in conferenza stampa - Certamente è stata apparecchiata pensando che noi non faremo risultato contro l'Inter. Spero che il Napoli festeggi lo Scudetto, ma il più tardi possibile".
Domenica arbitrerà Guida di Torre Annunziata.
"Non so nemmeno chi ci sia - la risposta di Sarri - La gente crede che io ci abbia con gli arbitri, però io non guardo il singolo episodio, guardo il modo in cui viene arbitrata una partita. E poi comunque decide sempre Rocchi. Ma non penso che uno che arbitra a 40 chilometri da Napoli possa farsi condizionare".
Infine, ecco un altro sfogo da parte dell'allenatore laziale.
"Ci sono cose su cui non sarò mai d'accordo. La Premier League incassa 4 miliardi di sterline senza nemmeno trasmettere le partite del sabato, noi invece siamo in mano a gente che ci dà un quarto di quegli incassi. Domani potrebbe anche piovere a Milano, però potevano anche esserci 33 gradi: come cazzo si fa a giocare alle 12.30?
Qui si fa di tutto perché ci sia un campionato mediocre. Le strutture non sono adeguate, si gioca di me**a, i presupposti perché ci sia un brutto spettacolo ci sono tutti. Se non si fa un tavolo col Governo per rifare gli stadi, qui siamo morti. E nessuno ne parla".