Uno degli innesti più importanti dell'ultima campagna acquisti juventina è senza dubbio Federico Bernardeschi . Una lunga trattativa, quella intrapresa dagli uomini della Continassa, sfociata nell'accordo con la Fiorentina. Intesa definita sulla base di 40 milioni più un 10%, su eventuale rivendita, fino a un massimo di 5 milioni. Operazione dispendiosa chiamata a fornire i suoi frutti nel lungo periodo.
Massimiliano Allegri ha deciso di adottare il suo classico modus operandi, ovvero inserimento graduale, poche pressioni, silenzio e pedalare. Bernardeschi, come confermato dalle sue parole alla presentazione negli States, avrebbe sfoggiato senza particolari problemi la maglia numero 10; finita sulle spalle – con grandi risultati – di Paulo Dybala . Insomma, appunto, modus operandi.
Il 23enne talento toscano, in questo avvio stagionale, ha trovato quattro ingressi a gara in corso. Mai una maglia dall'inizio. Nessuna bocciatura, ovviamente, ma allo stato attuale delle cose Allegri preferisce viaggiare all'insegna della continuità.
Arriverà il tempo di Bernardeschi. Arriverà, verosimilmente, in fretta. Gli impegni sono fitti e ravvicinati, fondamentale affidarsi alle rotazioni. Non è un mistero, infatti, che l'ad Beppe Marotta abbia voluto fortemente migliorare la qualità del turnover, regalando ad Allegri un parco offensivo di spessore assoluto. Alle porte c'è la viola, società che ha saputo valorizzare totalmente il talento del tuttofare offensivo azzurro. Le parole dell'allenatore livornese alla vigilia: "Federico potrebbe giocare dall'inizio, così come potrebbe partire dalla panchina. In questo momento i cambi diventano fondamentali ".

Secondo l'Allegri pensiero, il calciatore di Carrara può giocare come esterno offensivo e, all'occorrenza, pure come mezz'ala atipica. A Vinovo, alla ricerca costantemente della perfezione, presto gli orizzonti tattici si allargheranno. Intanto, profondendo grande umiltà, Bernardeschi ha saputo conquistare la fiducia del gruppo.
Subito la Fiorentina, successivamente il Torino. In tre giorni, due sfide all'Allianz Stadium. Bernardeschi pregusta una partenza dal 1'. Fretta, come dicevamo, non ce n'è. Affidare al carrarino la possibilità di imporsi contro i suoi ex compagni potrebbe essere interpretata come una chiave di lettura motivazionale. La notte porterà consiglio.




