Sfortuna nera, vero. Ma anche un po' di leggerezza nelle decisioni prese. La Juventus , dopo l'eliminazione in Coppa Italia e il mezzo passo falso contro il Parma, vede il pacchetto arretrato come un punto interrogativo. Niente Bonucci e Chiellini, niente party.
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Occhi puntati principalmente su Daniele Rugani, chiamato a imporsi in tempi rapidi. Il tempo dell'apprendistato, infatti, è finito. Proprio come emerso dalla fresca strategia adottata dai campioni d'Italia, che hanno deciso di sostituire Benatia affidando la terza chance a Caceres. Il tutto, responsabilizzando sensibilmente il 24enne biondino toscano.
Tutte le vie portano al rinnovo contrattuale. Argomento già impostato e che a stretto giro dovrebbe sfociare nella fumata bianca. Con Rugani destinato a percepire un ingaggio da circa 3 milioni netti a stagione più bonus. La linea è stata tracciata e, presto, il ds Fabio Paratici incontrerà l'agente del giocatore, Davide Torchia, per ultimare gli ultimi dettagli.Nello specifico, resta da definire la scadenza con vista 2023 o 2024.
Ora, tuttavia, conta esclusivamente il presente. Lo stesso che dovrà vedere, inevitabilmente, l'ex Empoli protagonista. Le cose con Atalanta e Parma, anche a livello individuale, non sono andate nel migliore dei modi. Qualche marcatura leggera, un po' di titubanza. Insomma, c'è da lavorare. Magari in dinamiche più serene.
Tradotto: affiancato dall'usato sicuro e, quindi, non da Caceres. Ma per Allegri là dietro la coperta è diventata maledettamente corta. E a Reggio Emilia, in piena emergenza, l'allenatore livornese sarà costretto nuovamente ad affidarsi ai due centrali schierati contro i Ducali. Insomma, la tranquillità è tutt'altra roba.
“Rugani ha effettuato una crescita e ora ha la possibilità di giocare tante partite. Ha avuto la forza di rimanere qui ”. Parola di Allegri. D'altro canto, mettendo sul piatto una ricca offerta, non è un mistero che il Chelsea nelle puntate precedenti abbia fatto carte false pur di portare il difensore azzurro alla corte di Maurizio Sarri. Nulla da fare, così come non c'è stato verso pure per gli altri club – nostrani e non solo – interessati.
Alla quarta annata tra i grandi della Juventus, Rugani finora in bianconero ha trovato 77 presenze e 7 goal, l'ultimo rifilato – di mancino – alle spalle di Sepe. Numeri non banali, ma da contestualizzare. Perché, ad oggi, il numero 24 bianconero ha vissuto un'esperienza da alternativa di lusso. Ora, improvvisamente, la grande opportunità in termini di continuità. Vietato sbagliare.


