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Miralem Pjanic Juventus Serie A 23092017Alessandro Sabattini

La Juventus rivede la luce: con lo Sporting c'è bisogno di Pjanic

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C'è bisogno di luce. C'è bisogno di Miralem Pjanic. Il bosniaco, dall'alto di una crescita costante e imponente, per la Juventus in questo periodo rappresenta tutto. Fulcro del gioco, leader tecnico e tattico, pedina imprescidibile a cui affidarsi nei momenti di magra. E, contro la Lazio, i bianconeri hanno patito l'assenza dell'ex giallorosso, schiantandosi – nella ripresa – in un gioco lento ed elementare.

Intendiamoci, non che la sconfitta con i biancocelesti sia da associare unicamente all'assenza del 27enne di Tuzla, ma sicuramente questa mancanza s'è sentita. D'altro canto, pur vantando una vasta gamma di scelta, Max Allegri in rosa non ha un altro elemento con le caratteristiche del suo 5. Profilo più unico che raro.

Proiettandosi ai tanti impegni ravvicinati, come spiegato alla vigilia di Juventus-Lazio, l'allenatore livornese non ha voluto rischiare Pjanic. Troppo importante nel lungo periodo, vietato prendere decisioni affrettate. Detto questo, pensando all'imminente appuntamento dell'Europa che conta, il Piccolo Principe – così soprannominato da Francesco Totti – dovrebbe tornare al suo posto. Verosimilmente, sebbene le scelte finali verranno prese solamente mercoledì mattina, affiancato da Blaise Matuidi nel 4-2-3-1.

All'Allianz Stadium sbarca lo Sporting, compagine attualmente seconda in classifica nella Primeira Liga, a quota tre punti nel girone D di Champions League in compagnia della Juventus. Insomma, i campioni d'Italia si apprestano ad affrontare la compagine lusitana con una doppia missione da centrare: isolare il secondo posto e, parallelamente, reagire dopo la brutta sconfitta rimediata in campionato.

Il problema muscolare alla coscia destra, riscontrato nel riscaldamento antecedente alla gara con l'Olympiacos, è alle spalle. Attraverso un lavoro mirato, e proiettato al recupero totale, lo staff bianconero è riuscito a ristabilire Pjanic per la serata di coppa. E questa, indubbiamente, è una notizia che farà felici i tifosi della Vecchia Signora.

Estro e fantasia. Con questi ingredienti, tipici del repertorio bosniaco, l'ex calciatore della Roma avrà il compito di mettere ordine in mezzo al campo. Affidandosi inizialmente al 4-3-3, e nella ripresa al 4-2-3-1, Allegri non è riuscito a trovare la chiave vincente contro la Lazio; centrocampo scolastico, pochi movimenti senza palla e geometrie limitate. Generalmente, con Pjanic in campo, ciò non accade.

Il rientro del regista bianconero, inoltre, potrebbe rafforzare le tematiche relative al 4-2-3-1. Il 4-3-3 proposto sinora da Allegri, senza giri di parole, non ha convinto. Meglio, quindi, tornare all'usato garantito. Ma con Pjanic. Fondamentale.

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