Un solo punto in quattro partite, ovvero quello ottenuto in rimonta in casa del Bologna nello scorso turno. E’ questo lo score di una Juventus che, nella trentatreesima giornata, cercherà contro il Lecce quella vittoria che ponga fine ad un’astinenza nel torneo iniziata oltre un mese fa e, soprattutto, quei punti che le consentano di rilanciarsi in maniera importante nella lotta che conduce ad un pass per la prossima Champions League.
I bianconeri ospiteranno i salentini in un match in programma mercoledì alle 18 allo Stadium e Massimiliano Allegri, come di consueto, ha presentato la sfida nella conferenza stampa della vigilia.
“Abbiamo raggiunto la famosa quota 60, ci abbiamo provato per tutto aprile ma non riuscivamo mai ad arrivarci. A Bologna ho visto un atteggiamento diverso rispetto ai primi 25’ di Milano, abbiamo creato molto ma anche sbagliato tanto in fase conclusiva e su questo dobbiamo migliorare. Quella di domani sarà una partita diversa perché è la seconda in tre giorni e perché il Lecce ha un obiettivo importante come la permanenza in Serie A. Dovremo essere bravi, concentrati e molto rispettosi”.
Allegri a Bologna ha collezionato la sua centesima panchina della sua seconda avventura alla Juve.
“Il bilancio va fatto fine anno, visto che tra l’altro abbiamo ancora due obiettivi. Vedremo, ci sono state cose positive e negative e stiamo continuando a lavorare per poter tornare a vincere o quanto meno per tornare a lottare per il campionato fino alla fine. Quest’anno non ci siamo riusciti, ci sono anche state vicissitudini dentro e fuori dal campo e quindi bisogna essere bravi a finire nel miglior modo possibile. Gli obiettivi che restano sono importanti”.
Allegri si è soffermato sulle condizioni di Vlahovic.
“Gli obiettivi personali sono importanti, ma vanno messi a disposizione della squadra. Alla fine di una stagione si può far bene o male, ma se non si raggiungono gli obiettivi di squadra si è fatto tutti male. Vlahovic sta bene e domani vedremo se farlo giocare dall’inizio o no. Sono contento di quello che sta facendo”.
La Juventus, a differenza di altre rivali nella corsa al quarto posto, è impegnata anche in Europa.
“Il calcio è bello perché varia da una partita all’altra. Dopo Milano si parlava di una cosa, ora di un’altra. Siamo in buone condizioni, quello che fa la differenza adesso è il fattore mentale. Abbiamo ancora due scontri diretti e sei partite da giocare, l’obiettivo è riprendere e superare la Lazio”.
Contro il Lecce potrebbe essere riservato del riposo a Rabiot.
“Ha fatto bene anche a Bologna, ma è possibile che riposi domani”.
Nella prossima sfida si rivedrà invece Di Maria dopo il forfait di Bologna.
“Sta bene e sarà della gara. Siamo in un momento nel quale tutti devono mettersi al servizio della squadra. Parliamo di un giocatore che fa la differenza all’interno di una partita”.
La Juventus ha vissuto una stagione condita da alti e bassi.
“Aprile non è andato nel migliore dei modi. Per la Juve andare bene vuol dire vincere, ma nello sport non vince sempre lo stesso altrimenti sarebbe anche noioso. L’obiettivo adesso è tornare a fare i tre punti in campionato, visto che la cosa non ci riesce da un po’ di tempo”.
Contro il Lecce si rivedrà anche Bremer in campo.
“Sta bene, aveva solo bisogno di riposo. E’ al suo primo anno di Juve e qui le pressioni sono diverse. Domani giocherà, mentre penso che riposerà Alex Sandro”.
Infine un accenno sui rinnovi.
“Inizieremo a pensare al prossimo anno solo a risultati acquisiti. Giocare la Champions sposta tanto, vediamo se la faremo. Mancano trenta giorni alla fine della stagione, dobbiamo cercare di restare concentrati. Solo dopo faremo le valutazioni per il prossimo anno”.



