Calcio d'angolo battuto con il contagiri da Callejon, zuccata imperiosa di Koulibaly e il Napoli sbanca lo Stadium. Una vittoria datata 22 aprile 2018, una delle sconfitte più cocenti rimediate dalla Juventus nella storia recente. Gli azzurri sanno come imporsi in casa della Signora e, pur senza Maurizio Sarri in panchina, anche con l'arrivo Carlo Ancelotti il tasso di estrema competitività è rimasto invariato. D'altro canto, i partenopei in estate hanno cambiato pochissimo. Unica cessione eccellente: Jorginho. Parola d'ordine: continuità.
I campioni d'Italia, forti di tre punti di vantaggio sulla compagine campana, cercano il mini-allungo. E per centrare questa missione, nel turno infrasettimanale, è andato in scena un turnover ragionato. Max Allegri con il Bologna ha tenuto a riposo diversi interpreti di spicco, dando minutaggio a chi ne aveva bisogno.
Dunque, ecco contro il Napoli il dubbio del momento: 4-3-3 o 3-5-2? L'ultimo allenamento scioglierà le riserve, ma la sensazione è che la prima ipotesi sia quella maggiormente in auge.

Dopo due partenze dall'inizio, invece, Dybala si avvia verso la panchina. Il centravanti argentino, autore mercoledì sera di una prova significativa, difficilmente con il Napoli riuscirà a partire tra i titolari. Mentre è quasi scontata una Joya dal 1' in vista dello Young Boys, in quanto ci sarà da sostituire lo squalificato (per un turno) Cristiano Ronaldo.
A difendere i pali, se dovesse spuntarla il 4-3-3, ci penserà Szczesny. In difesa il ritornello reciterà Cancelo, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro. A centrocampo toccherà a Emre Can, Pjanic e Matuidi. In attacco sarà la volta di Bernardeschi, Mandzukic e CR7. Qualora vincesse il partito del 3-5-2, le alternative non mancherebbero e le esclusioni potrebbero essere corpose.




