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Matthijs de Ligt Juventus 2019-20Getty Images

La Juventus alza il muro: in attesa del rientro di De Ligt

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Danilo, Bonucci e Chiellini. È questa la filastrocca del momento in casa juventina per quanto concerne le dinamiche difensive, con un assetto arretrato nuovo di zecca ideato e proposto da Andrea Pirlo. Che, in fase di costruzione, ha deciso di impostare con tre interpreti. Perfetti, quindi, per modificare un assetto a geometria variabile.

Movimenti oculati contro la Sampdoria, decisamente messi a dura prova dalla Roma. E se due partite non possono ancora far emettere verdetti sovrani, la sensazione è che la Signora sia in piena fase di rodaggio. E, in virtù delle idee ambiziose maturate dal tecnico bresciano, mai come in questo caso la missione equilibrio passa dalla coralità.

All’Olimpico, complice la sistematica inferiorità numerica in mezzo al campo, la Juve ha patito le pene dell’inferno. Mettendo in imbarazzo, così, sia McKennie sia Rabiot, quest’ultimo alle prese con la doccia anticipata causata da due cartelini gialli.

Esperimenti comprensibili, probabilmente indispensabili considerando come gli allenatori abbiano dovuto convivere con un pre-campionato inesistente. Ecco perché, ad ampio raggio, in casa Juve non sembrano vigere preoccupazioni.

Insomma, il materiale a disposizione è dei più sopraffini. Con, e non è certamente poco, Demiral in rampa di lancio e De Ligt alle prese con il recupero post operazione alla spalla destra.

Il turco, impegnato in Nazionale, contro la Russia s’è reso protagonista di una grande prestazione caratterizzata dall’assist servito per il pari di Kenan Karaman, e dalla solita attenzione difensiva mostrata – candidamente – con interventi reattivi e provvidenziali.

Archiviato il lungo stop, il 28 bianconero cerca una maglia da titolare tra le fila di Madama che, dal canto suo, nel corso dell’ultima sessione invernale ha chiuso la porta a tripla mandata, respingendo sul nascere l’offensiva del Tottenham. Sponsor di lusso: José Mourinho. Nulla da fare.

Prosegue, intanto, la riabilitazione per De Ligt. Che, seguendo minuziosamente la tabella di marcia, potrebbe tornare in campo per la metà di novembre. Musica per le orecchie del Maestro, pronto ad annoverare tra le sue fila una soluzione, e che soluzione, in più.

L'attualità, intanto, passa anche da Danilo: decisamente a suo agio nel terzetto difensivo. Vuoi per un certo tipo di mentalità immagazzinata con Guardiola al Manchester City, vuoi per estrazione calcistica. Pulizia in fase di costruzione, attenzione nelle scalate. In definitiva, proprio come piace a Pirlo. 

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