Il calciomercato ai tempi del coronavirus, inevitabilmente, comporterà usi e costumi differenti. Ma la Juventus, abituata a programmare qualsiasi mossa, ha le idee chiare. Vedi, ad esempio, voler puntare fortemente su Merih Demiral tra presente e futuro.
Nulla di nuovo, considerando come la scorsa estate la Vecchia Signora abbia respinto con decisione gli assalti di Milan, Atletico Madrid e Borussia Dortmund. Così come il pressing invernale del Leicester, quantificabile attorno ai 35 milioni, non è passato inosservato. Insomma, il 22enne centrale turco vanta diversi estimatori.
E se necessariamente le plusvalenze per ogni società rappresentano la base del discorso, utilizzare l'ex Sassuolo in questa chiave è un pensiero che non scalda minimamente i dirigenti della Continassa. In quanto, se una partenza appartenente al pacchetto arretrato dovrà essere completata, probabilmente coinvolgerà Daniele Rugani. Ma questa è un'altra storia.
Demiral, fin dalle battute iniziali, ha conquistato il mondo bianconero. Per mentalità, approccio e qualità. In parole povere, un giocatore da Juve. Non a caso, il 28 zebrato era riuscito anche a imporsi nelle gerarchie di Maurizio Sarri, tanto da diventare a tutti gli effetti un titolare.
Alle prese con la fase di recupero post rottura del legamento crociato con associata lesione del meniscale del ginocchio sinistro, il turco inizia a intravedere la luce in fondo al tunnel. Sebbene, ovviamente, la cautela debba regnare sovrana.
Nelle ultime settimane, inoltre, intermediari legati al mondo della Premier League avrebbero provato a sondare nuovamente il terreno con la Juve. Nulla da fare, semaforo rosso, Demiral non è in vendita. E difficilmente la decisione cambierà.


