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Dybala JuventusGetty Images

Doppietta e riscatto: Dybala si è ripreso la Juventus

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Tre panchine di fila in campionato, evidentemente, sono servite. Paulo Dybala al Bentegodi si aggiudica una doppietta e, soprattutto, una prestazione decisiva. Ovvero, ciò che conta per continuare a studiare da grandissimo perché grande, curriculum alla mano, già lo è. Con estrema naturalezza, pur senza brillare nel primo tempo, la Joya stende il Verona .

Prima, sfruttando al massimo un'ottima palla di Lichtsteiner . Dopo, inventandosi una sontuosa giocata dal nulla. Male la compagine scaligera, al netto della “garra” dell'ex di giornata Martin Caceres. Ma bene – molto – il numero 10 bianconero. Max Allegri non fa sconti. Parla la sua storia juventina fatta di meritrocazia e successi. Chi risponde presente in allenamento, ed è mentalmente partecipe, gioca.

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Concetto che vale per il calciatore più pagato della rosa, così come per il terzo portiere. Modus operandi che ha portato, senza leggere il cognome, U Picciriddu out dall'assetto titolare spesso e volentieri negli ultimi tempi. Nel mezzo un contributo – positivo – in Coppa Italia contro il Genoa. Epilogo roseo che, valutando la bontà del prospetto, non dovrebbe fare notizia.

Ma, ad oggi, si naviga ancora tra alti e bassi. Ecco, quindi, che la performance sfornata in terra veneta potrebbe decisamente cambiare le prospettive a breve e lungo termine. Intendiamoci, non che gli uomini della Continassa abbiano mai pensato di cedere un elemento così importante. Ma alle volte il silenzio sa essere rumoroso.

Dybala non proviene da un periodo roseo. Il cambio di procuratore, da Pierpaolo Triulzi al fratello Mariano, si è rivelato complesso. Così come qualche vicenda legata alla linea rosa che, comunque, con il calcio non ha nulla a che fare. A 24 anni, tuttavia, è facile perdersi. Specialmente quando si viene paragonati quotidianamente con un certo Leo Messi . Acqua, se vogliamo, passata. Perché la Pulce è la Pulce. Stop. Il suo connazionale, però, può pensare sicuramente di fare la voce grossa. 

Non solo nel Belpaese. Il campionato Italiano, in questo periodo storico, palesa un divario tecnico imbarazzante. E uno come Paulo, dotato di classe sopraffina, può permettersi il lusso anche di incappare in qualche partita negativa. Il che, ed è bene precisarlo, non fa bene né alla sua crescita né a quella juventina. Impensabile, per un 10 di tale livello, non segnare su azione per due mesi e mezzo. Dybala, in questo campionato, ha realizzato 9 goal in trasferta. Nessuno ha fatto meglio.

E, inoltre, il centravanti argentino ha trovato la via delle rete in tutte le ultime quattro sfide con il Verona in serie A, per un totale di cinque sussulti personali. Nell'élite nostra, al momento, le marcature sono 14. Indubbiamente dati significativi. Interrotto l'accordo con la Puma, Dybala al Bentegodi è sceso in campo con scarpe firmate Adidas, il che lascia presagire un'intesa con la casa tedesca. Altri segnali che testimoniano come il ragazzo di Laguna Larga stia ritrovando la tanto agognata serenità; ingrediente fondamentale per tornare a dominare. Proprio come palesato a Verona.

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