Dejan Kulusevski Juventus Monza BerlusconiGetty

Kulusevski-Juventus: valutazioni in chiave mercato

Alla ricerca della massima espressione, di un ruolo chiave, della continuità. Dejan Kulusevski, da quando sfoggia la maglia della Juventus, non è ancora a riuscito a diventare un giocatore chiave: né con Andrea Pirlo né con Massimiliano Allegri. Questione di caratteristiche e, soprattutto, di andazzo generale.

Pagato – potenzialmente e complessivamente – 44 milioni dall’Atalanta, lo svedese nella stagione corrente ha maturato 18 gettoni caratterizzati da 597’. Riassunto: pochissime maglie da titolare (4). Insomma, un’alternativa ma di lusso. E, in particolar modo, da contestualizzare.

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Top player del Parma di D’Aversa su scala 4-3-3, Kulusevski a Torino è stato utilizzato/sperimentato in diverse situazioni tattiche: seconda punta, ala, tornante a tutta fascia, mezzala, trequartista atipico. Risultato? Un minestrone. D’altro canto, si sa, alla lunga la duttilità può diventare persino un boomerang.

Ora, però, siamo al dunque. Con una decisione netta prendere pensando al bene di tutti: la Juve deve tutelare un investimento corposo; il 21enne di Stoccolma deve trovare la definitiva consacrazione. In parole povere, andare avanti così – da qualunque parte la si guardi – assomiglia a un vivacchiare.

Radiomercato parla di un potenziale interesse della Premier League, Londra in prima fila, là ci sono i soldi veri e mettere le mani su un talento di tale caratura rappresenterebbe un rischio calcolato. A maggior ragione se la Signora dovesse entrare concretamente nell’ordine delle idee di privarsene. In quanto qui, essenzialmente, si gioca la partita.

Le valutazioni in corso non mancano, ed è ipotizzabile immaginare che le parti possano sentirsi nel breve termine per fare il punto della situazione. Come spesso accade in questi casi, molto se non tutto, dipenderà dalla volontà del diretto interessato. Ossia: restare a Torino e provare a scalare ecletticamente le gerarchie, oppure iniziare a prendere in esame solidamente l’opportunità di cambiare aria? Risultato da tripla. Oggi.

Poi, e non potrebbe essere altrimenti, la Juve dovrà fare luce sul reparto offensivo. Esempio: trovare una collocazione a Kulusevski per prendere – subito – un “9”. E se numeri alla mano questa rappresenterebbe di per sé la via maestra, bisogna fare i conti con gli effettivi già a disposizione: Morata, Kean, Kaio Jorge. In parole povere, le difficoltà non mancano.

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