Si è presentato al ritiro tirato a lucido, con una forma fisica smagliante e, soprattutto, una voglia immensa di lasciare il segno: Moise Kean è una delle note più liete della tournée americana della Juventus, reduce dal 2-2 strappato al Barcellona.
Il grande protagonista tra i bianconeri nel match andato in scena a Dallas è stato proprio l'attaccante italiano, schierato al centro del tridente offensivo: sua la doppietta in risposta a quella di Ousmane Dembélé e utile per dare vita ad un bello spettacolo in terra statunitense, in attesa che i giochi si facciano terribilmente seri con l'inizio degli incontri ufficiali.
Due goal da rapace dell'area di rigore, da opportunista, un biglietto da visita niente male che agisce anche da messaggio chiaro e limpido ad Allegri: Kean c'è e vuole le sue chance, con uno schiaffo al mercato e ai rumors su un suo possibile addio alla 'Vecchia Signora'.
Un punto interrogativo è posto da tempo su chi agirà alle spalle di Vlahovic all'interno delle gerarchie del tecnico toscano, che non disdegnerebbe un ritorno alla base di Alvaro Morata: l'Atletico Madrid però fa muro e, a giudicare dalle ultime notizie provenienti dalla Spagna, l'intenzione di Simeone sarebbe quella di tenersi il classe 1992 dopo aver tenuto aperta l'ipotesi di una nuova separazione.
Gli altri nomi fatti per rimpolpare il reparto avanzato lasciano una traccia d'entusiasmo, soppressa subito dalle effettive possibilità di concretizzazione: il Bologna ritiene Arnautovic incedibile e, sia Martial che Werner,sono due profili che stuzzicano ma difficili da portare a casa, alla pari di Firmino, accostato in queste ore ai bianconeri.
Insomma, Kean potrebbe tornare molto utile ad Allegri e alla stessa società che, potendo contare su un giocatore deciso a dare una svolta alla propria carriera, potrebbe anche decidere di destinare i fondi per un vice-Vlahovic al rafforzamento di altre zone del campo.
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