“Quest'anno bisogna passare dal sogno all'obiettivo, l'obiettivo è la Champions League: dobbiamo porci l'obiettivo di vincere tutto”. Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha le idee chiare. E pretende che le abbia limpide anche la squadra, catechizzata a dovere prima del tradizionale appuntamento in famiglia di Villar Perosa. Il numero uno della Continassa, all'interno di un discorso breve ma indicativo, utilizza per tre volte l'aggettivo obiettivo. Ora, specialmente dopo essersi assicurata il giocatore più forte del pianeta, la Signora non si può più nascondere.
Con DAZN vedi oltre 100 match di Serie A in esclusiva e tutta la Serie B IN STREAMING, LIVE E ON DEMANDCristiano Ronaldo, dall'alto di cinque successi nell'Europa che conta, può indirizzare la Juve verso la mia maestra. D'altro canto, non si vincono cinque Palloni d'oro per caso. Madama ha deciso di alzare sensibilmente l'asticella, consegnando nelle sapienti mani di Massimiliano Allegri un'autentica “fuoriserie”.
Per ogni ruolo ci sono due elementi di livello assoluto. Per ogni competizione c'è la possibilità di imporsi. Perché, al netto dell'ossessione Champions League, la Juventus è chiamata a vincere anche in campionato, Coppa Italia e Supercoppa Italiana.
Insomma, sotto la Mole negli ultimi sette anni si sono abituati divinamente scrivendo pagine leggendarie del calcio nostrano, adesso però è tempo di affermarsi anche fuori dal Belpaese. Nulla di nuovo, in quanto i bianconeri – negli ultimi quattro anni – hanno palesato in campo europeo una crescita significativa, disputando due finali tra Berlino 2015 e Cardiff 2017. In definitiva, l'esperienza necessaria è stata maturata.
Manca il lampo conclusivo, quello che metterebbe la parola fine a un digiuno di ventidue anni, inammissibile per una società di tale caratura. Si parte dall'urna di Montecarlo che, complessivamente, s'è rivelata insidiosa: Manchester United (con gli occhi puntati sugli ex Paul Pogba e CR7), Valencia e Young Boys.
Si sogna Madrid. Si sogna il 1 giugno. Si sogna di arrivare al Wanda Metropolitano. Gli ingredienti per sbarcare nella casa dell'Atletico sembrerebbero esserci tutti, ma la Juventus il primo messaggio lo dovrà spedire acquisendo la cima del gruppo H.
Poi, quando la posta in palio inizierà a pesare, toccherà specialmente a Cristiano Ronaldo. Il 33enne campione portoghese, trasferendosi sotto la Mole, s'è regalato una sfida ambiziosa e affascinante. Infatti, riportare la Juventus sul tetto d'Europa avrebbe un sapore particolare e impreziosirebbe una carriera monumentale. Il tutto, magari, iniziando a regalare un dispiacere ai suoi vecchi Red Devils. Non c'è spazio per i sentimenti.