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Gianluigi Buffon - Juventus

La Juventus Under 23 pesca la Carrarese: Derby del cuore per Buffon

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Prosegue il momento d'oro per la Juventus Under 23. Dopo la conquista della Coppa Italia, ecco l'impresa contro il Padova: 2-0, in inferiorità numerica per lunghi tratti della gara, e conseguente passaggio ai quarti dei playoff di Serie C.

Ora, ad attendere i bianconeri, la Carrarese di Silvio Baldini. Una sfida che sulla carta vede favoriti i toscani, ma che al tempo stesso non spaventa la formazione guidata da Fabio Pecchia, apparsa in netta crescita - tattica e fisica - nella sfida contro i biancoscudati.

Insomma, attendendo l'arrivo di Andrea Pirlo, la Juve si gode il momento. Merito di un tecnico che, gradualmente, ha saputo estrapolare il meglio dai suoi ragazzi. Merito del 2nd Teams Area Manager, Filippo Fusco, che con innesti mirati e di qualità ha elevato il tasso qualitativo dell'organico.

Il tutto, all'insegna delle plusvalenze, perdendo elementi rappresentativi nel mercato di gennaio. Ogni riferimento a Dany Mota Carvalho, finito al Monza, è puramente voluto.

Si scrive Carrarese, si legge squadra speciale per Gigi Buffon. Vuoi perché è la città in cui è nato, vuoi perché con i giallazzurri ha avuto anche un passato da azionista di maggioranza. Un percorso laborioso, prima fatto del 20 per cento di azioni e poi della totalità del pacchetto, dal 2012 al 2015.

Un'avventura, tuttavia, non particolarmente felice. Proprio come confermato dal diretto interessato in concomitanza con il passo d'addio:

"Ho voluto attendere il termine della stagione per fare il bilancio di questa esperienza. Lascio la Carrarese. Il mio è stato un gesto d'amore non ripagato dall'ambiente. Ho maturato questa decisione nel corso di quest'anno. In questa situazione, che va avanti da tre anni, è molto difficile continuare a fare calcio a livello professionistico e la città e il suo primo cittadino sono da tempo al corrente di queste mie riflessioni. Sono deluso e amareggiato. In questo momento non credo ci siano le condizioni affinché la città si possa permettere una squadra di calcio in un campionato importante come la Lega Pro. Per due volte in cinque anni ho scelto di essere parte di due cordate imprenditoriali desiderose di risollevare le sorti della Carrarese. Il primo gruppo si è sciolto dopo due anni, lasciandomi solo. Il secondo, nonostante le promesse, non si è neanche mai concretizzato. E in entrambe le occasioni mi sono ritrovato solo e con la responsabilità di decidere se far fallire la società o garantirle un futuro".

Il tempo, tuttavia, può guarire le ferite. E il portiere dei portieri, infatti, è rimasto molto legato alla sua terra. 

nsomma, alle porte una sfida speciale. Con la Juventus Under 23 chiamata a confermare quanto di ottimo proposto recentemente. Un passo fondamentale, questo, per confezionare nel migliore dei modi l'arrivo di Pirlo. Ma questa è un'altra storia, ancora tutta da scrivere. 

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