JUVENTUS
SZCZESNY 6: Lui, assieme al pubblico dell'Allianz Stadium, si limita a prendere freddo. Lucido e preciso in fase di appoggio, chiamato in causa da una punizione violenta di Adnan. Insomma, classica giornata da (quasi) spettatore non pagante.
DE SCIGLIO 7: Tonico pure in tono propositivo. Ha classe da vendere e, essendo in fiducia, osa con costanza e profitto. Altro giro, altra prestazione positiva.
RUGANI 6.5: Marcare questo Maxi Lopez non è difficile. Ne viene a capo con mestiere, mettendo in mostra un ottimo stato di forma. Giunti a questo punto, c'è bisogno di tutti. Lui, ancora una volta, risponde presente.
CHIELLINI 6.5: Non è in versione gladiatore a Wembley, ma dalle sue parti non si passa mai. Con le buone o con le cattive: vedi il giallo. Questa, probabilmente, è la sua miglior stagione di sempre sotto la Mole. Pronto a firmare il rinnovo fino al 2020. Pronto a blindare la retroguardia ancora per parecchio tempo.
ASAMOAH 6: L'ex di giornata ha gamba e prova a creare sistematicamente la superiorità numerica. Dialoga diligentemente con i compagni, mantenendo sempre la calma. Definirlo ritrovato, ormai, è riduttivo.
KHEDIRA 6: All'andata fu assoluto protagonista con una pregevole tripletta. Al ritorno preferisce l'umiltà e si gestisce, come da consuetudine, all'interno di un piano tattico agevole. (63' MATUIDI 6: Dà continuità al lavoro teutonico).
MARCHISIO 6.5: Ha la grande opportunità per scalare le gerarchie. E la sfrutta. Le qualità, soprattutto in fase di impostazione, non tramontano mai. Ha carattere e, nel lungo periodo, potrebbe diventare molto più di un'opzione di lusso.
STURARO 6: Nulla di trascendentale, ma rispetta le linee guida. Accompagna entrambe le fasi, provando spesso e volentieri l'inserimento offensivo senza palla.
DOUGLAS COSTA 7: Imprescindibile. Il brasiliano, a maggior ragione nelle gare bloccate, rappresenta la luce. Le sue accelerazioni sono acqua nel deserto. Diverte e si diverte. (88' BENTANCUR SV).
DYBALA 8: Dopo aver deciso le sfide di Roma e Londra, la Joya lascia il segno pure contro la compagine friulana: due reti e un rigore procurato. Ufficiale: l'argentino è tornato a giganteggiare come nella primissima parte di stagione.
HIGUAIN 6: Non è mai stato un rigorista. E, dopo l'errore con il Tottenham, eccone un altro: spara su Bizzarri, accumulando grande rabbia agonistica. Si riscatta parzialmente con un assist. (74' MANDZUKIC SV).
UDINESE
BIZZARRI 6: Non può nulla sulla prima prodezza del numero 10 bianconero, para il rigore calciato da Higuain e, senza colpe, viene nuovamente colpito da Dybala. Complessivamente, limita i danni rendendo il parziale meno corposo.
NUYTINCK 5.5: Posizionato sul fronte destro della difesa a tre, non commette grandi errori. Ma, al tempo stesso, non offre nemmeno grandi certezze.
ANGELLA 4.5: Crea, ingenuamente, la punizione vincente di Dybala e, sempre sull'argentino, regala un rigore evitabile. Superfluo aggiungere altro.
SAMIR 5.5: Chiunque impazzirebbe con Douglas Costa. Il fuoriclasse verdeoro, non offrendo punti di riferimento, è pressoché impossibile da marcare.
WIDMER 5.5: Fatica a spingere, affidandosi unicamente al compitino. Prova a dare ampiezza alla manovra, ma per i suoi non è decisamente giornata.
BARAK 5.5: Rispetto ad altre uscite, non incide. (70' BALIC 6: Entra bene in partita, sfiorando il goal con una bella conclusione dalla distanza).
BEHRAMI 6: Testa, cuore e polmoni. Rincorre tutto e tutti, proponendo cose egregie in costruzione. Si eleva e, d'altro canto, il curriculum non è un'opinione. (76' DE PAUL SV).
FOFANA 6.5: Nettamente il migliore della linea metodista ospite. Taglia e cuce, optando per scelte non banali. Essendo un classe '95 può ulteriormente crescere. E ha la stoffa per centrare serenamente la missione.
ADNAN 5.5: Scalda all'inizio i guantoni di Szczesny, poi naufraga assieme al resto della squadra.
JANKTO 5.5: Tra le linee prova a creare qualcosa, tuttavia viene neutralizzato facilmente. Ha qualità tecniche importanti. Deve imparare a non assentarsi durante il match.
MAXI LOPEZ 5: Non la becca mai, anche perché l'azione friulana in avanti è inesistente. Perde fiducia e, con il trascorrere dei minuti, ci rinuncia e viene sostituito. (60' PERICA 5.5: Non incide, limitandosi a vagabondare qua e là sul fronte offensivo).




