Prima: stop per un problema al perone sinistro durato circa due mesi. Dopo: rottura del legamento crociato del ginocchio destro in occasione dell'amichevole Estonia-Croazia. La passata stagione, con 20 presenze e 1 goal, per Marko Pjaca è stata un vero e proprio calvario. Massiccia dose di sfortuna alla prima annata tra le fila della Juventus, peggior inizio non ci sarebbe potuto essere.
Il momento buio, tuttavia, è alle spalle. Il 22enne talento di Zagabria, visitato a luglio dal Professor Pier Paolo Mariani, presso la clinica romana di 'Villa Stuart', sta recuperando a pieno regime senza complicazioni. A rafforzare questa tesi, il check-up di controllo nei giorni scorsi al J Medical. Plausibile dunque pronosticare il rientro – qualora tutto dovesse continuare a filare liscio – ad ottobre.
Ai box da fine marzo, Pjaca ha iniziato progressivamente ad aumentare i carichi di lavoro. Modus operandi certosino quello proposto dallo staff medico bianconero, tra fase di riabilitazione al J Medical e sedute mirate a Vinovo. Risposte positive, ottimismo generale a comporre il quadro. Da sottolineare come alle parti non pesi l'esclusione dalla fase a gironi della Champions League, mossa preventivabile considerando il periodo richiesto per il completo recupero fisico.
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Optando per chiudere la porta a tripla mandata, la Juventus nelle puntate precedenti non ha voluto affrontare il tema trasferimento né con la Lazio né con la Fiorentina. I biancocelesti, nell'ambito della trattativa per Keita Baldé, avrebbero voluto inserire nel discorso, appunto, l'ex Dinamo Zagabria; discorso simile per i viola, disposti a ricavare meno liquidità monetaria dalla partenza di Federico Bernardeschi pur di mettere le mani sul talento croato. Risposta secca della Vecchia Signora: no. E così è stato.
In virtù dell'investimento effettuato nel luglio 2016, 23 milioni per soffiarlo alla concorrenza capitanata dal Milan, la Juventus è convinta di poter portare Pjaca ai massimi livelli. Le stimmate del fuoriclasse sono nitide e, seppur a targhe alterne, qualcosa di interessante s'è intravisto.
In rete sinora una volta sola – ad Oporto – il croato può ricoprire diligentemente tutti i ruoli della fase offensiva. E, a tal proposito, Max Allegri starebbe studiando qualcosa di diverso. Sulle fasce, puro pane quotidiano. Come punta centrale, l'esperimento potrebbe rivelarsi dei più intriganti. Intanto, idee in rampa di lancio.
Gonzalo Higuain, si sa, è inamovibile. All'occorrenza Mario Mandzukic potrebbe tornare nel suo ruolo originario. Dopodiché, spazio alle idee. Pjaca non è mai stato un goleador neanché in patria, ma in questo fondamentale potrebbe decisamente migliorare. Il futuro è dalla sua.