
La Juventus si lecca le ferite post sconfitta contro la Lazio. La prima dell'era Sarri alla guida della Vecchia Signora. Un ko netto e cocente, da archiviare immediatamente per proiettarsi nel migliore dei modi verso una settimana impegnativa caratterizzata dalle sfide contro Bayer Leverkusen e Udinese. In vista del match di Champions League, Wojciech Szczesny potrebbe conseguire un turno di riposo per favorire la prima presenza stagionale di Gigi Buffon nell'Europa che conta.
Il portiere polacco, reduce da una grande prestazione all'Olimpico, nell'annata calcistica in corso finora ha maturato 15 gettoni. Palesando, in lungo e in largo, tutta la sua importanza per Madama. Il tutto, parando anche un rigore a Ciro Immobile. Insomma, nulla di nuovo per un estremo difensore che - da quando è sbarcato in Italia - ha fatto registrare progressivi e convincenti miglioramenti. Diventando, giustappunto, un punto di riferimento per la Juve.
Goal UBINon a caso, gli uomini della Continassa hanno deciso di blindare "Tek" fino al 2024, con tanto di intesa definita con i suoi rappresentanti. In definitiva, manca solo l'annuncio: che dovrebbe arrivare prima del nuovo anno. Una mossa effettuata per scoraggiare potenziali pretedenti, vedi il Manchester United da sempre spettatore interessato.
Approdato sotto la Mole nell'agosto del 2017, Szczesny ha ampliato il suo bagaglio tecnico confrontandosi minuziosamente con il preparatore dei portieri della Juve, Claudio Filippi, tra i professionisti più stimati del settore. Lavoro certosino a tutto tondo che, nel lungo periodo, ha fornito i suoi (ottimi) frutti.
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L'operato, tra gli altri aspetti, si è concentrato sui penalty. E infatti i numeri non mentono, con l'ex Roma a parare 3 degli ultmi 8 rigori. Ma c'è di più. C'è, ad esempio, che il 29enne di Varsavia rappresenti per la Juve un vero e proprio punto di riferimento, dentro e fuori il rettangolo di gioco.



