Villar Perosa, forse, non è mai stata così importante. Per i tifosi della Juventus, alle prese con un appuntamento storico. Per Cristiano Ronaldo che, proprio nella tradizionale kermesse piemontese, ha conosciuto il suo nuovo pubblico. Nessun battesimo di fuoco, ma il 33enne fuoriclasse portoghese, partendo dall'inizio nell'amichevole contro la formazione Primavera, è entrato definitivamente negli usi e costumi bianconeri. Un contributo a contagiare il pubblico letteralmente in visibilio. Da questa parti, e non solo, già si pende dai piedi del campione lusitano.
Svetta la casacca numero 7. Svetta un simbolo. In poco tempo, dall'alto della manifesta superiorità, il campione lusitano è diventato il trascinatore della Vecchia Signora. Insomma, il miglior biglietto da visita in vista di una stagione importante. I 5 mila spettatori presenti al campo “Gaetano Scirea” di Villar Perosa hanno le idee chiare: vogliono la Champions League e, ovviamente, ripongono le proprie speranze sul miglior calciatore al mondo.
Mister cinque Champions League, e altrettanti Palloni d'oro, non si concede alle emozioni. Non un cuore di pietra, solamente un professionista impeccabile concentrato esclusivamente sulla nuova avventura. Il primo tocco – applauditissimo – è un semplice passaggio per Bentancur. Tanto basta ad accendere il pubblico zebrato. E' gioco di sguardi, di applausi ricambiati, di amore nato sotto un'ottima stella.
A sigillare il rapporto speciale con i tifosi il tweet di ringraziamento che CR7 pubblica sul suo profilo dopo la partita di Villar Perosa. "Una giornata emozionante, - ha sottolineato il campione portoghese - in un’atmosfera speciale che racconta la storia vincente della Juve. Grazie a tutti i tifosi per il grande affetto!".
E in attesa del debutto ufficiale di sabato contro il Chievo Verona, le cose procedono nel migliore dei modi anche sul campo. Dal punto di vista atletico, ci siamo. Dal lato tecnico, ovviamente, banale anche soffermarsi. Cristiano Ronaldo viaggia spedito verso una grande prestazione da sfoggiare al Bentegodi, supportato dall'intesa con i compagni. Con l'arrivo dell'ex Real Madrid, inevitabilmente, sono cambiate le dinamiche offensive. Il nuovo menù in salsa allegriana è chiaro: movimenti senza palla, tocchi veloci e fantasia al potere.
Seppur tutto fuorché probante, il test contro la Primavera è servito alla Juventus per oliare i meccanismi globali. E Cristiano Ronaldo, nell'ibrido 4-4-2 disegnato da Allegri, ha impiegato 8' per trovare il sussulto vincente, servito da un'ottima palla di Bernardeschi. Nel dettaglio, un destro potente e piazzato. Ed è solamente l'inizio.
