“Vendetta? No, insegnamento” . Così Massimiliano Allegri alla vigilia di Juventus-Real Madrid, sfida che si appresta ad andare in scena per la ventesima volta nella massima competizione europea. Il ricordo di Cardiff, inevitabilmente, tiene ancora in banco. Nella capitale gallese, all'insegna della superiorità, gli spagnoli hanno conquistato la loro dodicesima Champions League, tirando un sonoro ceffone a una squadra che – erroneamente – si era semplicemente illusa. Ora, però, la storia potrebbe cambiare. Vuoi perché la gara non è secca. Vuoi perché, nel doppio impegno, la Vecchia Signora può pensare di fare la voce grossa. I numeri, infatti, incoraggiano la truppa torinese. La Juve ha raggiunto le semifinali dell'Europa che conta sette volte: un record a livello di squadre italiane. Inoltre, Madama vanta una striscia di 27 partite senza sconfitte in casa nelle manifestazioni europee.
Allegri negli ultimi giorni ha ricevuto segnali importanti dall'infermeria. Dopo il rientro di Cuadrado, ecco Alex Sandro e Mandzukic convocati, mentre Bernardeschi – pur essendo tornato in gruppo – tornerà ad assaporare il rettangolo di gioco nelle prossime puntate. Insomma, il tecnico livornese può fare affidamento su opzioni di lusso, chiamate a fornire segnali rilevanti nel breve e lungo termine. Nessun esperimento. Concetto molto chiaro. E, pur addentrandosi nell'iter della pre tattica, Max ha dato indicazioni interessanti circa il possibile assetto chiamato ad affrontare stasera il Real Madrid.
getty ImagesSistema di gioco: 4-3-3. In porta, ovviamente, toccherà a Buffon. In difesa, nella linea a quattro, i titolari dovrebbero essere De Sciglio, Barzagli (o Rugani), Chiellini e Alex Sandro. A centrocampo potrebbe toccare a Khedira (ex), Bentancur e Matuidi. In avanti, alle spalle dell'altro ex Higuain, ecco Duglas Costa e Dybala.
La missione, banale anche sottolinearlo, per la Juventus si annuncia delle più complicate da centrare. Il Real Madrid ha segnato in 23 partite consecutive di Champions League, una serie che è iniziata a maggio 2016. Nel dettaglio, dato più allarmante per la retroguardia bianconera, Cristiano Ronaldo ha punito i piemontesi 7 volte in 5 partite.
Attenzione, infine, ai diffidati. La Juventus ne ha tre: Alex Sandro, Bentancur e Chiellini. Uno solo per il Real Madrid: Sergio Ramos. I dettagli, alle volte, fanno la differenza.