Da sempre attenta alle tematiche difensive, la Juventus sembrerebbe aver cambiato diametralmente filosofia, affidandosi principalmente all'attacco. E non è un caso che i bianconeri, al momento, vantino il reparto offensivo più prolifico della Serie A: 33 reti. A quota 32 figura il Napoli, mentre a 31 c'è la Lazio. Con la media di (quasi) 3 goal a partita, dunque, la compagine allenata da Max Allegri sta riuscendo a giganteggiare in termini di realizzazioni, trascinata specialmente dagli 11 sussulti targati Paulo Dybala.
Ruolino di marcia che fotografa fedelmente quanto proposto dagli uomini della Continassa in sede di mercato. L'ad bianconero, Beppe Marotta, ha voluto fortemente rinforzare la squadra in avanti, assicurandosi due elementi importanti come Douglas Costa e Federico Bernardeschi, rispettivamente presi da Bayern Monaco e Fiorentina.
Innesti di primo piano, alle prese con il necessario periodo d'ambientamento, chiamati ad elevare il tasso qualitativo dell'organico. E, tra alti e bassi, per entrambi qualche soddisfazione è arrivata: il brasiliano l'ha trovata contro la Lazio, mentre il carrarino s'è imposto con Atalanta e SPAL. Siamo solamente agli inizi e, nel lungo periodo, la distribuzione dovrebbe effettuare un ulteriore salto di qualità. Nel contesto, infatti, non va sottovaluto Mario Mandzukic, così come merita grande attenzione il contributo dei centrocampisti.
L'uomo del momento: Gonzalo Higuain. Il Pipita, nell'élite nostrana stagionale, è andato a segno 6 volte. Archiviata la maestosa doppietta di San Siro, spalleggiata dal punto regalato alla Juventus in Champions League nella dura trasferta di Lisbona, il fuoriclasse argentino si avvia ad impreziosire il cammino bianconero. Raggiungere la Joya non sarà facile, Mauro Icardi (anche per lui 11 goal) vola, mentre Ciro Immobile con i suoi 14 centri viaggia spedito verso il dominio della classifica marcatori.
Dietro, con le partenze di Leonardo Bonucci e Dani Alves, la Juventus ha perso innegabilmente solidità. Già 10 le reti subite in Serie A, dato inusuale per una formazione abituata a fare del pacchetto arretrato il vero credo calcistico. Numeri, però, che non scoraggiano l'Allegri pensiero. La sensazione è che a Vinovo, operando meticolosamente, stiano cercando ancora gli inevitabili equilibri. Ma se adesso bisogna fare un goal in più per vincere, può andare bene anche così.
Allegri, estimatore degli automatismi organizzati, pensa a registrare i meccanismi e, al tempo stesso, si gode le “bocche di fuoco”. Valutando il momento e le caratteristiche della rosa bianconera, appare più probabile che la Signora lotti per il titolo facendo leva sull'attacco anziché sulla difesa. Tempi moderni.


