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Juventus-Nantes, una notte nel segno di Gianluca Vialli

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Sempre e costantemente nel ricordo di Gianluca Vialli. Così è, così sarà, per sempre. Già, Juventus-Nantes, sfida pronta ad andare in scena questa sera all’Allianz Stadium – ore 21 – in occasione del match d’andata dei playoff d’Europa League.

Una gara che abbraccia i ricordi. E che ricordi, considerando la cavalcata juventina proposta – nell’Europa che conta – nella stagione 1995-96. Culminata, giustappunto, nel successo di Roma. La foto delle foto: il capitano che la alza. Una rete all’andata, nel 2-0 a favore della Signora. Una rete al ritorno, nel 3-2 imposto dai transalpini.

Insomma, una semifinale decisa dalla leadership di Vialli. Che, al Delle Alpi, fu bravo nell’aria piccola a capitalizzare un’incornata di Vierchowod. Mentre in Francia, votando il partito della qualità, il 9 juventino optò per uno stop di petto con annesso esterno destro di pregevole bellezza.

D’altra parte, e lo dice la storia, Vialli è Vialli: un attaccante spietato, ma al tempo stesso altruista. Un centravanti esplosivo, qualitativamente eccelso, sempre preposto al “noi” e mai all’”io”. E non è un caso che GV proprio nel doppio incontro con il Nantes toccò probabilmente il massimo rendimento all’ombra della Mole, spalleggiato dal calcio totale targato Marcello Lippi.

Sottolineare l’importanza di Vialli all’interno di quello scacchiere, dentro e il rettangolo di gioco, rappresenta un esercizio superfluo. In quanto tutti, ma proprio tutti, hanno sempre sottolineato lo spessore – tecnico e umano – di Gianluca. Capace di rendersi anche un pioniere in termini di comunicazione, ogni riferimento al celeberrimo filmato amatoriale pre Real Madrid è puramente voluto.

Di Vialli, scomparso il 6 gennaio all’età di 58 anni dopo una lunga malattia, manca tutto. Ma proprio tutto.  Ecco, quindi, che l’imminente partita dello Stadium sarà l’occasione giusta per ripensare alle prodezze di un autentico leader.

Vialli, con 145 presenze e 53 goal, nelle quattro annate trascorse a Torino ha associato indelebilmente il suo nome alla storia juventina vincendo una Champions League, una Coppa Uefa, un campionato, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. Leggenda.

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