No, per Leonardo Bonucci non sarà una gara come le altre. Affatto. Capitano del Milannella passata stagione, 51 presenze e 2 goal, il 31enne centrale viterbese a Gedda affronterà i suoi vecchi compagni. In campionato, in occasione dell'ultimo successo della Juventus a San Siro, il difensore azzurro è rimasto in panchina per tutti i 90'.
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Una scelta, quella presa da Max Allegri, studiata nel nome del turnover. Ora, però, dietro non c'è l'imbarazzo della scelta: Barzagli e Benatia out, Rugani non in perfette condizioni. L'allenatore livornese, dunque, ha ben poco da inventarsi.
Ad affiancare Chiellini ci sarà Bonucci. Toccherà al figliol prodigo. Toccherà a colui che, nell'immaginario rossonero, sarebbe dovuto diventare il simbolo della rinascita. Invece, dopo una sola annata trascorsa sotto il Duomo, il clamoroso ritorno. Che, comunque, non ha cancellato il buon ricordo lasciato a Milanello; sicuramente effimero ma, al tempo stesso, altamente professionale.
Proprio come sottolineato, in diverse circostanze, da Rino Gattuso. Il quale, lo scorso maggio, aveva accarezzato l'idea di alzare il suo primo trofeo da allenatore del Diavolo assieme al suo vecchio numero 19. Niente da fare, secco 4-0 e Coppa Italia nella bacheca juventina.
Passato. “Andare al Milan è stata una decisione presa in un momento di rabbia”. Queste le parole di Bonucci alla seconda presentazione in bianconero, dichiarazioni ovviamente mal digerite dal popolo milanista. Acqua passata, appunto.
Con la Signora che, dopo aver valutato minuziosamente la faccenda, ha deciso di accogliere nuovamente uno dei migliori difensori d'Europa. Decisivo, in tal senso, il parere positivo dello spogliatoio. Decisivo, soprattutto, il lavoro certosino – a fari spenti – intrapreso dall'agente Alessandro Lucci.
“Abbiamo tanta voglia di portare a casa il primo trofeo della stagione e siamo venuti qui con entusiasmo per riuscire a centrare l'obiettivo. Servirà una Juve aggressiva e attenta, perché Gattuso ha dimostrato di saper dare al Milan un bel gioco che può creare delle difficoltà. Dovremo chiudere gli spazi, impedire il loro palleggio e approfittare degli errori che potrebbero commettere. Vogliamo fare una grande gara di fronte a uno stadio pieno. Siamo abituati, perché l'Allianz Stadium è sempre molto caldo, ma è sempre bello entrare in impianti così grandi e vederli esauriti. Sarà entusiasmante e ci darà ancora più carica”.
Così Bonucci alla vigilia della Supercoppa Italiana. Linea guida chiara: conquistare il primo trofeo stagionale. Il modo migliore, indubbiamente, per mettersi alle spalle un'esperienza infelice.




